E’ stato presentato a Palazzo D’Amico il “progetto World” ideato dal Cisvam (Centro internazionale di studi per la valorizzazione dell’ambiente e del mare) presieduto da Francesco Signorello, che punta a realizzare nella città del Capo un ecoporto. Una mega struttura fruibile come approdo turistico e non solo. Un hub crocieristico con una diga foranea galleggiante. Opera da ben 150 milioni di euro da attuare attraverso il project financing per realizzare circa 600 posti barca, sostenibile – assicurano i promotori – dal punto di vista ambientale ed economico.
Ai lavori sono intervenuti il presidente del Cisvam Signorello, il progettista Giorgio Salis, Angelo Carta e l’avv. Alberto Cozzo.
Da un lato è stato evidenziato l’interesse suscitato da queste infrastrutture a livello internazionale e la disponibilità ad investire per la loro realizzazione, dall’altro è stato spiegato che un tale intervento sarebbe rispettoso dell’ambiente in quanto non invasivo. La tecnica di costruzione di questi approdi – è stato detto – si basa sulla tecnologia del Ferrocemento, ritenuto dai diversi studi in grado di assicurare il miglior rapporto costo-resa. L’opera risulta non invasiva per l’ambiente in quanto non è uno sbarramento delle correnti sottomarine e anche la sua realizzazione non determina oneri sulla terraferma. I costi di costruzione delle dighe sono estremamente bassi come anche il tempo di produzione. I tempi di consegna di una tale opera sono inferiori all’anno.
Il progetto riguardante Milazzo prevede la realizzazione di una grande diga galleggiante da molo Marullo sino a Vaccarella a circa 600 metri dalla terraferma con una larghezza di circa 60 metri. Nella parte esterna della diga sarebbe previsto l’attracco di navi da crociera di grandi dimensioni, mentre all’interno verrebbero sistemati moduli per creare un porticciolo turistico da 600/800 posti barca oltre ad ulteriori spazi per mega yacht. All’interno dell’ecoporto poi sono previste strutture a servizio del turista (ristoranti, esercizi commerciali). La piattaforma sarebbe collegata da più parti (piazza della Repubblica e Vaccarella) con la terraferma attraverso percorsi pedonali e carrabili.
Nel suo intervento il sindaco Giovanni Formica ha sottolineato che «si tratta di una proposta che rivoluziona la concezione di approdo e che per Milazzo significherebbe la svolta sotto il profilo turistico». «Curiosità, interesse e ovviamente attenzione verso questo studio del Cisvam – ha detto Formica – anche se occorre comprendere i passaggi ad esso collegati visto che c’è da affrontare percorsi amministrativi legati alle autorizzazioni e poi capire come si opererà a livello di risorse”.
Dello stesso avviso l’assessore allo Sviluppo economico Carmelo Torre, promotore del contatto tra il Cisvam e Milazzo. «D’intesa col sindaco – ha affermato l’assessore – lavoriamo da oltre due anni a una tale ipotesi. La proposta progettuale dell’ecoporto galleggiante crocieristico hub con diga foranea galleggiante è una novità assoluta nel panorama regionale e non solo».