Il consigliere comunale Francesco Alesci ha replicato alle dichiarazioni dell’assessore Presti a proposito del teatro Trifiletti.
“Il consigliere comunale quale componente di un organo di indirizzo e di controllo di tutta l’attività politico amministrativa dell’ente ha il diritto dovere per mandato istituzionale e quale rappresentante delle istanze democratiche dei cittadini, di evidenziare carenze e lacune nella gestione della cosa pubblica e di darne eventuali suggerimenti per migliorare la gestione della stessa.
Forse l’assessore ironico camaleontico ed invisibile alla cultura dimentica che le manutenzioni ordinarie non hanno nulla di strutturale e in ogni caso ci sono voluti anni per accorgersi che il teatro Trifiletti è stato collaudato da tecnici, che vi sono progettisti nell’ufficio tecnico e che le aziende sono state pagare a seguito di opere eseguite. L’assessore alla cultura ha notizia che vi è la legge Bassanini che assegna le competenze in un ente? Per coprire le proprie incapacità di programmazione, manutenzione e cura del patrimonio comunale si ricorre a colpevolizzare sempre chi c’era prima e che ha saputo, dopo moltissimi anni, restituire un bene prezioso alla comunità. Il sottoscritto, allora assessore alla cultura ha potuto gestire il teatro solamente un mese, riuscendo comunque a programmare un cartellone in un lasso di tempo brevissimo. Sarebbe utile ed onesto da parte dell’assessore indicarci il capitolo delle manutenzioni ordinarie per i beni monumentali del nostro patrimonio comunale. Sarebbe opportuno informare i consiglieri comunali quanta programmazione ha fatto per richiedere finanziamenti per i beni culturali. La invito assessore ad affrettarsi a presentare qualche progetto visto che il governo Musumeci ha stanziato somme per i piccoli teatri. Non lasci ancora una volta Milazzo al palo! Un’ultima raccomandazione: Non fugga. Venga in Aula, luogo istituzionale deputato al confronto, per parlare delle problematiche riguardanti il suo assessorato in un dibattito costruttivo e democratico”.