153 chilometri di polipropilene e lenza di nylon rimossi dal Mediterraneo, 127 FAD ritirati e confiscati, 500 taniche e bottiglie di plastica rimosse.
Sono questi alcuni numeri dell’operazione “Siso 2021” condotta dal gruppo di Sea Shepherd che questa mattina a molo Marullo ha incontrato i giornalisti, alla presenza del sindaco Pippo Midili e del presidente dell’Area marina protetta “Capo Milazzo”, Giovanni Mangano per illustrare i risultati della prima fase dell’attività condotta con le imbarcazioni “Sea Eagle” e “Conrad” per liberare il mare dalla plastic e dagli oggetti inquinanti. Le imbarcazioni, guidate da due capitani e 29 volontari hanno solcato il sud Tirreno per oltre 1300 miglia per combattere l’illegalità in difesa della vita e della giustizia.
“Operazione Siso – ha affermato Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia – è una iniziativa di grande successo contro la pesca illegale e quest’anno, nonostante la pandemia globale, le nostre campagne sono state rese possibili grazie al forte lavoro di squadra con le autorità e la comunità del mare a formare un fronte unico in difesa della legalità e del nostro futuro. L’Oceano ci dona ben oltre il 70 per cento dell’ossigeno che respiriamo ed è proprio nel Mare Mediterraneo, il più sovrasfruttato al mondo. quello dove combatteremo tutti insieme la più grande battaglia che non possiamo permetterci di perdere: la lotta per la sopravvivenza della nostra specie in questo meraviglioso Pianeta Blu”.
Il sindaco Midili, che nei mesi scorsi ha sostenuto l’iniziativa a seguito proprio di un incontro con Morello, dando la disponibilità a “Sea Shepherd Italia” di esporre all’interno dello spazio espositivo presente al Castello dove si trova la carcassa del capodoglio Siso, i dispositivi di pesca illegali rinvenuti in mare, plastica e altro materiale, ha sottolineato la duplice importanza dell’attività svolta dai volontari. Da un lato liberare le acque marine da fonti inquinanti, dall’altro dare un messaggio, soprattutto alle nuove generazioni della necessità di preservare il mare. La presa di coscienza delle persone è fondamentale. “Occorre capire che sono le piccole azioni quotidiane che comportano il cambiamento”.
Il presidente Giovanni Mangano ricordando la convenzione con Sea Shepherd Italia siglata nell’ottobre dello scorso anno ha ribadito la necessità di conservare e proteggere l’ecosistema e di sensibilizzare l’opinione pubblica. “L’Amp – conclude Mangano – riconosce a Sea Shepherd Italia un ruolo fondamentale con particolare riferimento alle attività di controllo e vigilanza in mare”.