Riorganizzazione della rete ospedaliera, le previsioni relative all’ospedale di Milazzo sono state illustrate questa mattina nel corso di un incontro svoltosi nell’aula consiliare del Comune su iniziativa del presidente del consiglio, Gianfranco Nastasi.
All’incontro, seguito da diversi consiglieri comunali, rappresentanti di “Cittadinanzattiva” e cittadini, sono intervenuti i parlamentari regionali Tommaso Calderone e, Pino Galluzzo, componenti della commissione Sanità all’Ars e il portavoce dell’on. Antonio Catalfamo, capogruppo di “Fratelli d’Italia”, all’assemblea regionale, Santi Cautela.
L’on. Calderone, aprendo l’incontro si è soffermato sulle modifiche apportate dal nuovo assessore regionale Razza che saranno al vaglio della commissione, sottolineando come si sia riusciti a dare delle risposte ai cittadini di Milazzo e Barcellona senza penalizzare alcun presidio.
“Il ridimensionamento del “Cutroni Zodda” – ha detto – avrebbe danneggiato anche il “Fogliani” di Milazzo che si sarebbe ritrovato ad affrontare le emergenze di un comprensorio di 160 mila abitanti senza averne i mezzi. L’obiettivo è quello di ridare autonomia al Cutroni Zodda, oggi all’interno degli ospedali riuniti di Milazzo e Lipari con il ruolo di “ospedale di comunità ”, promuovendolo, invece, al livello di “Presidio di base”. In questo modo Milazzo continuerebbe ad essere Dea di 1° Livello (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione) mantenendo tutte le unitĂ operative.
L’on. Galluzzo invece si è soffermato sull’approvazione da parte del Governo Musumeci di un emendamento che destina la percentuale del 2 per cento dei trasferimenti regionali alla spesa sanitaria per investimento alle Asp che operano nei poli petrolchimici. Ciò permetterà di valutare nuovi interventi sanitari sul territorio, quali ad esempio l’apertura di un reparto oncologico di cui questa zona purtroppo ha bisogno.