Approvata con il voto unanime dei 16 consiglieri presenti (Massimo Bagli, Sebastiana Bambaci, Valentina Cocuzza, Giuseppe Doddo, Antonio Foti, Antonino Italiano, Maria Magliarditi, Damiano Maisano, Alessandro Oliva, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Francesco Rizzo, Lydia Russo, Michele Saraò, Mario Sindoni e Maria Sottile) la relazione di riscontro alla nota della Corte dei Conti che, sollevata la mancata verifica delle attestazioni concernenti i pagamenti tardivi per il 2018 e 2019, ha rilevato una diminuzione del numero di irregolarità, ma al tempo stesso una drastica riduzione degli atti sottoposti a controllo. Quindi, l’impegno assunto dal Consiglio e trasmesso ai magistrati contabili è quello di una maggiore vigilanza sugli atti dell’Ente, evidenziati dalla Corte in sede di controllo di regolarità amministrativa e contabile sia sotto l’aspetto strategico per gli anni di riferimento 2018 e 2019, sia, sempre relativamente a quel periodo sulla gestione, sugli organismi partecipati e sulla qualità dei servizi. Da qui la proposta di fornire indirizzo politico-amministrativo al segretario generale, al responsabile del servizio finanziario, ai dirigenti dell’Ente, ciascuno per la propria competenza, di prendere atto dei rilievi espressi dalla sezione di controllo della Corte dei Conti, adottando misure correttive idonee a superare definitivamente le rilevate criticità, ed avviare un percorso virtuoso di autocorrezione e di perseguimento di più elevati standards gestionali.
Il consigliere Lorenzo Italiano rilevava trattarsi comunque di inadempienze riferite ad anni riguardanti una precedente amministrazione, manifestando conseguentemente perplessità sulla richiesta votazione a consiglieri che magari non ne facevano allora parte. Ha formulato richiesta per sapere come si è espresso il nucleo di valutazione, ritenendo in ogni caso opportuno attenzionare gli aspetti della nota della Corte dei Conti, e quindi considerando opportuno che segretaria e sindaco si rechino alla Corte dei Conti per fare il punto della situazione.
Secondo il presidente Alessandro Oliva è opportuno dare mandato alla segretaria per verificare laddove si sono registrate le lacune evidenziate dalla Corte e provvedere in conseguenza. Per Antonino Italiano l’atto deliberativo, da approvare –a suo avviso- ad unanimità, rappresenta un segnale che si vuole dare alla città.
Il focus della Corte –ha detto Foti- interessa anni pregressi nella gestione dei servizi, per cui compito del consiglio è quello di prendere nota dei rilievi della Corte con un atto di indirizzo politico-amministrativo alla segretaria ed al personale interessato per porre in essere gli atti necessari finalizzati alla soluzione delle questioni oggetto dei rilievi.