L’assessore all’Ambiente Damiano Maisano insieme al funzionario Ferdinando Torre che segue il comparto di igiene ambientale, ha partecipato al Comune di Messina all’incontro promosso dal presidente della Srr “Messina Area metropolitana”, Renato Accorinti, per definire modalità e tempi per l’espletamento della gara unica ma soprattutto per localizzare l’impiantistica d’ambito.
“L’obiettivo – come sottolineato in premessa dallo stesso Accorinti – è quello di trovare finalmente una soluzione per dare un ruolo alla società consortile alla quale la normativa attribuisce in via esclusiva la competenza ad espletare le gare per l’individuazione del gestore del servizio integrato dei rifiuti”.
Nell’occasione è stata illustrata la previsione degli impianti per ogni territorio provinciale. Si parte dai Centri comunali di raccolta. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti dovranno essere prese in considerazione ipotesi di accorpamento sovracomunale, mentre l’Area metropolitana di Messina, al pari di quella di Palermo e Catania dovrà avere almeno quattro impianti di compostaggio a tecnologia complessa. Tre invece dovranno essere gli impianti di selezione della frazione secca e di selezione meccanico-biologico nonché di produzione di materia prima secondaria.
Ma l’aspetto più importante è stato quello dell’individuazione del gestore cui affidare, anche in via temporanea, il servizio rifiuti nel territorio dell’Ambito.
“La Regione ha diffidato la SRR Messina Area Metropolitana a definire l’iter per l’approvazione del Piano d’ambito – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano – in quanto non è più possibile andare avanti con singoli affidamenti anche con gare ad evidenza pubblica. Ciò alla luce della necessità di raggiungere quella percentuale del 65 per cento di raccolta differenziata prevista dalla norma. Non solo. La stessa Regione ha intimato a tutti i Comuni di trasmettere all’Urega tutti gli atti necessari per consentire l’espletamento della gara, chiedendo allo stesso organo di accelerare e definire le procedure per l’affidamento del servizio un modo da pervenire prima possibile all’aggiudicazione della gara. Quanto alla differenziata, considerato lo stato delle discariche ormai sature viene chiesto a tutti i Comuni di raggiungere entro fine mese l’obiettivo minimo del 35 per cento. Caso contrario scatteranno le sanzioni. Tutto ciò conferma quanto da tempo ci sforziamo di trasmettere ai cittadini. La raccolta differenziata con tutte le sue difficoltà è ormai una strada che va seguita sino in fondo anche perché col passare dei mesi stiamo crescendo e oggi siamo arrivati al 32,8 per cento, dato ancora inferiore alla soglia minima imposta. Ma anche un dato che conferma che tanti cittadini si impegnano a differenziare i rifiuti”.
Nel corso dell’incontro è stato fatto cenno anche al recente provvedimento del presidente della Regione relativo al trasporto dei rifiuti fuori dalla Sicilia, con la previsione che i maggiori costi che ne scaturiranno, saranno a carico di quei Comuni che non raggiungono la percentuale prevista di raccolta differenziata.