La Prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Antonio Foti ha esitato la delibera relativa alla revisione delle partecipate, confermando, con voto unanime, il disimpegno dal Centro mercantile e dalla Sogepat, mentre il Comune resterà nel Gac e nell’Ato.
L’orientamento della Commissione quasi sicuramente troverà conferma anche in Aula.
«Un atto – ha spiegato il presidente Antonio Foti – che rientra nelle previsioni del Testo unico che regola le società a partecipazione pubblica. Con la delibera del dicembre 2018 abbiamo definito la tipologia di enti dai quali staccarci, sulla scorta di una revisione straordinaria delle partecipazioni del 2017, adesso occorre fare altrettanto per l’anno 2018».
Il Comune mamertino lascia dunque la Sogepat nata per il coordinamento e l’attuazione del Patto territoriale Messina, che è di fatto inattiva con gli ultimi bilanci che presentano un andamento negativo e il Centro mercantile Sicilia , società per azioni nata per la gestione dell’omonima struttura di via Ciantro, pur avendo portato avanti diverse attività nel settore della logistica, quale punto di snodo tra porto, scalo ferroviario e autostradale, «non risulta indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali». Il Comune ha una partecipazione pari all’1,94% in questa società.
Sulle altre “partecipate” nelle quali il Comune mantiene delle quote, diversi consiglieri comunali (Midili, Nanì, Russo) hanno chiesto che in sede di consiglio comunale, l’Amministrazione attraverso l’assessore competente provveda a relazionare sullo stato dell’arte visto che – è stato sottolineato – “in questi anni sono state portate avanti diverse iniziative, comprese assunzioni di personale”.