Il presidente del consiglio comunale, Gianfranco Nastasi, messo sotto accusa dai consiglieri Abbagnato, Spinelli e Italiano a seguito della decisione di chiudere i lavori di questa mattina senza dare loro la possibilità di intervenire, ha replicato alla nota che gli stessi esponenti politici hanno diffuso dopo i lavori d’Aula.
“Ancora una volta – scrive in una nota – qualcuno confonde fatti personali con fatti politici. Volevo ricordare che la seduta di consiglio era stata sospesa per cinque minuti dopo una interrogazione orale del consigliere Midili – visionabile nella registrazione – alla quale sia i revisori dei conti, sia il segretario generale, sia il sindaco, sia il ragioniere generale, hanno risposto col silenzio, forse per evitare di fare ulteriori cattive figure.
Alla ripresa dei lavori due dei tre firmatari non erano presenti all’appello e solo dopo la “laconica” risposta del presidente del collegio dei revisori e l’invito del consigliere Midili al rinvio, ho ritenuto, stante l’assenza del ragioniere generale che apprendo da fonti ufficiose, da domani non essere più in servizio nel nostro Comune, di rinviare ulteriormente la seduta per dare la possibilità all’Amministrazione e ai revisori dei conti di trovare una risposta consona a quanto richiesto dal consigliere Midili. Mi chiedo dove fossero due degli appena tre firmatari della nota al momento della lettura della comunicazione di risposta del presidente del collegio dei revisori. Ricordo ancora che questo bilancio è pervenuto alla Presidenza, solo dopo ulteriore mio sollecito, visto che era trascorsi oltre 120 giorni dal termine previsto. Mi chiedo dunque chi ha fatto più danno alla città tra il sottoscritto che rinvia di appena una settimana o l’Amministrazione che viaggia al passo di lumaca. Mi chiedo anche dove siano stati finora questi tre consiglieri che non hanno notato la lunghezza dell’iter amministrativo di questo bilancio e solo adesso come folgorati sulla via di Damasco si scoprono paladini dei cittadini milazzesi. Il bilancio è importante ma è altrettanto importante che l’Amministrazione che lo proponga dia risposte concrete ai consiglieri che chiedono lumi ed evitare quel “silenzio degli innocenti” che certo non porta, per loro, niente di buono”.