In merito alla polemica sollevata dai consiglieri Midili e Foti sull’accesso alla delibera relativa al Conto Consuntivo 2014, il segretario generale del Comune, dottoressa Maria Riva ha precisato quanto segue:
“Sfugge ai consiglieri il fatto che l’attivitĂ di  c.d. “collazione” dell’originale della deliberazione  adottata dalla Giunta,  è una fase assai delicata ed è rimessa alla responsabilitĂ diretta del Segretario Generale che con la sua firma apposta in calce al verbale della deliberazione attesta, fino a querela di falso, la veridicitĂ dell’atto, ovvero che nella data e nel luogo indicati nel frontespizio, i componenti della Giunta hanno approvato la proposta di deliberazione allegata.
Ne discende che fino a quando le operazioni di collazione dell’originale della deliberazione – attività che si sostanzia nell’unire mediante timbri di congiunzione ogni pagina che compone l’atto, ovvero il frontespizio  del verbale della deliberazione, la proposta approvata completa di allegati e l’ultima pagina del verbale ove risultano apposte le firme del Sindaco, dell’Assessore anziano e del Segretario Generale – il provvedimento amministrativo non può dirsi formato nella sua materiale redazione documentale e quindi oggetto di accesso.
Ciò premesso, consegnare a terzi, ancorchè Consiglieri Comunali, gli allegati originali della proposta di deliberazione approvata dalla giunta prima che fosse collazionato il verbale originale della deliberazione, sarebbe stato da parte del Segretario Generale un atto irresponsabile e di grave imprudenza, in violazione dei suoi compiti d’ufficio che sono, in primo luogo, quelli di garantire la certezza e la veridicità degli atti adottati dagli organi collegiali, Giunta e Consiglio Comunale.
Peraltro,  al Consigliere Midili – ricevuto dal Segretario Generale nonostante fosse in corso una riunione con Il Sindaco, l’Assessore Trimboli e l’esperto Ruello e fossero precedentemente in attesa nella saletta antistante l’ufficio alcuni dipendenti dell’ente – è stato comunicato che avrebbe avuto certamente e prontamente accesso alla deliberazione in questione non appena fosse stata completata la fase di relativo collazionamento. Non un no quindi, ma un si nel rispetto delle regole, che evidentemente i Consiglieri Midili e Foti mostrano di non conoscere.”