Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno intervenire a proposizione della convocazione del consiglio comunale per affrontare la questione del Piano del Traffico e discutere anche della mozione proposta dalla minoranza finalizzata ad abolire la pista ciclabile esistente in marina Garibaldi.
 “Nei prossimi giorni – afferma il sindaco – il Consiglio Comunale discuterĂ di piano del traffico. Ed io sarò in aula, naturalmente, ad ascoltare tutti quelli che hanno buone idee.
Una cosa, però, mi suona strana e riguarda la pista ciclabile piĂą piccola del mondo, nata quando l’Amministrazione, in attuazione parziale del PUT, aveva immaginato la chiusura al transito veicolare della Marina Garibaldi lato negozi. Con quella misura l’idea di riservare una corsia ai ciclisti sembrò una buona soluzione per evitare situazioni di pericolo per i pedoni.
Riaperta la strada alle macchine è rimasta una pista ciclabile che ai più appare avere poco senso. Naturalmente accetto con piacere e senza chiusure ogni suggerimento e ne offro a mia volta e pubblicamente uno ai Consiglieri di maggioranza: allunghiamo la pista in via sperimentale e regaliamo una piccola rivoluzione alla nostra città . Meno auto in giro, meno inquinamento, meno braccia fuori dai finestrini, meno parcheggi selvaggi e più biciclette”.
Una cosa, però, mi suona strana e riguarda la pista ciclabile piĂą piccola del mondo, nata quando l’Amministrazione, in attuazione parziale del PUT, aveva immaginato la chiusura al transito veicolare della Marina Garibaldi lato negozi. Con quella misura l’idea di riservare una corsia ai ciclisti sembrò una buona soluzione per evitare situazioni di pericolo per i pedoni.
Riaperta la strada alle macchine è rimasta una pista ciclabile che ai più appare avere poco senso. Naturalmente accetto con piacere e senza chiusure ogni suggerimento e ne offro a mia volta e pubblicamente uno ai Consiglieri di maggioranza: allunghiamo la pista in via sperimentale e regaliamo una piccola rivoluzione alla nostra città . Meno auto in giro, meno inquinamento, meno braccia fuori dai finestrini, meno parcheggi selvaggi e più biciclette”.