Scade il prossimo 28 febbraio il termine per presentare domanda al Comune di Milazzo e candidare la propria struttura ricettiva, ristorante o villa per celebrare matrimoni di rito civile. L’autorizzazione durerà 3 anni. Gli uffici comunali in esecuzione alla delibera adottata dalla giunta municipale nel maggio 2016 su proposta dell’assessore al turismo, Piera Trimboli, hanno ribadito che è ancora possibile  da parte di proprietari o di coloro che possono legittimamente disporre delle strutture che però devono essere, però, di particolare valore storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico. In sostanza l’amministrazione comunale otterrà la concessione in comodato gratuito «di locali idonei ai fini dell’Istituzione di separati Uffici di Stato Civile per la sola celebrazione di matrimoni civili». .
Le coppie che vorranno utilizzare queste location per sposarsi dovranno pagare al Comune la somma di 350 euro.
“Tale opportunità già utilizzata in questi mesi – ha detto l’assessore al turismo Piera Trimboli è giustificata dal fatto che Milazzo è località turistica e per le sue bellezze ed il suo promontorio risulta interessante per la presenza di proprietà dotate di ampi parchi e ville di notevole pregio storico, architettonico e paesaggistico. I siti abilitati alla celebrazione dei matrimoni civili fuori dalla casa comunale saranno individuati con un apposito atto della giunta municipale, ove sussistano i requisiti di legge, mediante l’istituzione di uno o più separati uffici dello stato civile presso locali di proprietà privata che siano nella disponibilità giuridica del Comune, con cui verrà sottoscritto atto di comodato  d’uso gratuito a favore dell’Ente, e nel rispetto delle condizioni, tariffe e modalità che sono esplicitate nel disciplinare approvato”.