L’assessore allo Sviluppo economico Carmelo Torre sarà presente lunedì 5 agosto all’incontro finalizzato all’illustrazione dello schema del Piano di sviluppo strategico che si terrà a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
Il Comune di Milazzo è riuscito a rientrare nella proposta prevista dal “Decreto Sud” che prevede l’istituzione di Zone economiche speciali, ovvero aree territoriali del Mezzogiorno destinate ad avere agevolazioni e facilitazioni fiscali e burocratiche, con lo scopo di attrarre investitori stranieri interessati a capitalizzare profitti in queste aree.
La zona individuata come Zes ha una superficie di 450.000 metri quadrati ed è posta a ridosso dell’area portuale di Milazzo e delle aree Asi-Agglomerato Monforte-Barcellona.
La zona produttiva che rientra nel vigente Prg è costituita da tre tipologie diverse di aree: DE (destinata a insediamenti produttivi, movimentazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e industriali); Area D2 (destinata alle industrie) e DE2 (destinata a servizi ed attrezzature del porto commerciale).
Ad oggi in queste zone sono presenti attività commerciali, industriali, artigianali e alberghiere. Presenti, invece, nell’area limitrofa all’ex stazione ferroviaria gli edifici dell’ex Montecatini e dello scalo ferroviario.
Secondo l’assessore Carmelo Torre tutta l’area non caratterizzata dalla presenza di abitazioni, che comprende via Acqueviole, via Tonnara, una parte di via Ciantro e via Gramsci, porterebbe, al servizio della portualità, tanti vantaggi a livello economico grazie all’interesse degli investitori.