Un primo incontro dove il racconto di esperienze ha rappresentato una base solida e comune su cui far proseguire l’azione del movimento “Si resti arrinesci”.
Questo quanto emerso durante l’appuntamento di ieri pomeriggio a Palazzo d’Amico dove una nutrita presenza di pubblico ha partecipato all’incontro promosso dall’assessore alle Politiche giovanili Pierpaolo Ruello. Ad intervenire, oltre al sindaco Giovanni Formica, i rappresentanti del movimento siciliano tra cui il m milazzese Gianmarco Codraro, i ragazzi dell’ Itis “E. Maiorana” e dell’ Itet “Leonardo da Vinci” di Milazzo, giovani imprenditori, studenti universitari e diversi professionisti del comprensorio che hanno condiviso la propria storia di affermazione lavorativa tra difficoltà e soddisfazioni. Tutti accomunati dalla consapevolezza che restare in Sicilia sia una sfida che merita uno sforzo fattivo della Politica e delle Istituzioni per arginare uno svuotamento dell’Isola che rischia di desertificarne futuro e progresso.
“Credo che una prima buona proposta sia iniziare portando tra gli studenti nelle scuole l’esperienza di giovani lavoratori o la presentazione delle principali opportunità di finanziamento pubblico – ha detto l’assessore Ruello – È chiaro che la semplificazione d’accesso a queste misure e l’abbattimento dei tempi di erogazione possa essere un aiuto valido e concreto. E a questo risultato deve condurre la politica intervenendo già sulla normazione centrale. L’esperienza formativa oltre confine è necessaria oggi ma al fine di riversarla sui nostri territori. È importante garantire condizioni e opportunità minime e uguali per tutti nel nostro Paese colmando un divario, già tra le Università, che di certo non aiuta”.
L’incontro a palazzo D’Amico sulla “fuga dei cervelli”
- Pubblicato il 25 Ottobre 2019