Si è svolta giovedì sera la seduta straordinaria convocata presidente Gianfranco Nastasi su richiesta di alcuni consiglieri per trattare l’argomento: “Area marina protetta, relazione del Presidente, Consiglio di Amministrazione, attività svolte e da svolgersi”.
Dettagliata ed esaustiva la relazione del presidente del Consorzio di gestione, Giovanni Mangano che ha pure riscontrato interventi ed osservazioni formulate da alcuni consiglieri.
Mangano ha fatto la cronistoria dell’iniziativa che ha portato alla costituzione dell’area marina protetta, iniziando sin dalla fase di insediamento del Consorzio e dell’approvazione di un disciplinare provvisorio per avviare la sua attività.
Punto di partenza le basi gettate dal consiglio di amministrazione per il funzionamento autonomo; quindi l’individuazione delle figure per l’operatività e la necessità di dotarsi di una sede, che è stata già chiesta al Comune. Un accenno agli incontri che Mangano ha effettuato con categorie che svolgono attività connesse al mare, al piano di gestione ed al regolamento, e alle osservazioni già inviate al Ministero. Infine il Piano di Comunicazione nelle consapevolezza che l’area marina protetta dev’essere un volando di spinta per la città.
Il Presidente ha riferito di una convenzione con l’università di Malta, ha parlato di impiantistica per controlli e monitoraggi, ha fatto cenno alle zone dell’area marina protetta, a visite guidate, al programma gestionale e alla proposta del logo, scelto tra quelli presentati, ed è di uno studente dell’istituto tecnico commerciale “Leonardo da Vinci” che riceverà buono di 500 euro da spendere per materiale scolastico, mentre il logo sarà presentato il prossimo 5 dicembre.
Non poteva ovviamente mancare anche un’anticipazione su progetti, tra i quali uno di educazione ambientale ed uno di finanziamento, e in chiusura l’annuncio di una convezione con la Camera di Commercio italo-araba per un progetto di collaborazione con il Qatar, tendente ad uno sviluppo turistico ecosostenibile con il mondo arabo, e quindi a prospettive turistiche in quelle zone.
Per Gaetano Nanì c’è da risolvere il problema della sede, che è marginale rispetto ad altre cose, come la partecipazione alle Bit ed alle Borse turistiche, considerando solo quest’ultime importanti e finalizzate al perseguimento delle finalità dell’area marina protetta. Alessandro Oliva ha chiesto riscontri in merito ai rapporti con i pescatori e come l’Ente intende comportarsi rispetto alle industrie presenti sul territorio. Il rapporto tra Sic terrestre e Sic marino e notizie sul distretto eoliano sono stati oggetto dell’intervento di Antonio Foti, che ha pure chiesto al Presidente di notiziare sui rapporti con il Ministero ambiante, a suo avviso da mantenere e da potenziare. Da lui ancora rappresentata la necessità di rivedere i sentieri naturalistici a Capo Milazzo e di consolidare i rapporti con la Fondazione Lucifero. Ad avviso di Giuseppe Midili l’area marina protetta è importante per lo sviluppo sostenibile del territorio. In replica il Presidente Giovanni Mangano si è soffermato sull’importanza del monitoraggio per migliorare l’ecosistema marino; ha riferito sulla salvaguardia messa in campo per i pescatori professionisti, atteso che per loro la pesca è lavoro e pane, oltre a costituire un problema sociale, mentre ad Oliva ha detto della istituzione di tavoli tecnici con le industrie, proponendo loro un progetto di monitoraggio unico in Italia e ad altissima tecnologia.