Il sindaco Giovanni Formica ha deciso di intervenire a proposito delle voci circolate in questi giorni e contenute anche in un documento del Movimento 5 Stelle relative ad un presunto aumento accordato dall’Amministrazione ai dirigenti e al segretario generale del Comune.
“Secondo una fantasiosa ricostruzione – afferma il primo cittadino – con deliberazione della Giunta Municipale la mia amministrazione avrebbe in qualche modo determinato la possibilità di corrispondere indennità di risultato in misura esorbitante al Segretario Generale del comune e ai dirigenti. Ovviamente la notizia è falsa.
Mi preme, innanzitutto, sottolineare che, dal 16 giugno del 2015, giorno del mio insediamento, né il Segretario Generale, dott.ssa Riva, né alcuno dei dirigenti, ha percepito un solo euro di indennità di risultato. E se qualcuno volesse la prova di ciò che dico, la troverebbe facilmente sul sito internet del Comune di Milazzo, sezione amministrazione trasparente, dove, sempre dal 2015, sono presenti le retribuzioni percepite dalle figure apicali dell’ente e le loro dichiarazioni dei redditi e patrimoniali. Un adempimento obbligatorio dal 2013, mai precedentemente rispettato, come molti altri in materia di trasparenza. Nel prospetto sulla retribuzione è anche indicata l’indennità di risultato massima percepibile da queste figure. Facendo una semplice somma ci si potrà rendere conto che in totale l’indennità erogabile non raggiunge nemmeno 30 mila euro.
Siamo, quindi, lontanissimi dai 140 mila di cui si è detto – prosegue Formica – somma che risulta indicata nella deliberazione per ragioni tecniche legate al disordine nei conti del Comune ed ai meccanismi fissati dal contratto collettivo dei dirigenti in materia di composizione del relativo fondo.
Oggi che la nostra città, con l’approvazione del bilancio da parte del Ministero dell’Interno, può considerarsi fuori dall’emergenza, è anche il momento giusto per raccontare che in passato, sino all’anno 2015, sono state erogate a piene mani indennità in assenza dei presupposti di legge, salario accessorio in mancanza dei contratti decentrati, integrazioni stipendiali in violazione delle norme.
E proprio sulla figura del segretario generale la mia amministrazione ha conseguito significativi risparmi. Fino al 2015, infatti, grazie ad una convenzione stipulata dalla precedente amministrazione con il comune di Montagnareale, il segretario del tempo prestava nella nostra città 30 ore settimanali e percepiva uno stipendio superiore a quello della collega che lo ha sostituito, che appartiene ad una fascia superiore ed ha sottoscritto un contratto a 36 ore settimanali, rifiutando maggiori guadagni che pure avrebbe potuto conseguire del tutto legittimamente ed aggiungo meritatamente.
Misure, queste e molte altre, di buon senso e di buona amministrazione che hanno dato grandi risultati. Milazzo è ormai fuori dall’emergenza e, seppure ancora non può correre come meriterebbe, ha finalmente ripreso un cammino di crescita e di sviluppo. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi avremo modo di raccontarlo e, soprattutto, di dimostrarlo”.
Indennità dirigenti e segretario comunale, nota del sindaco Formica
- Pubblicato il 9 Dicembre 2017