Il sindaco Pippo Midili ha relazionato ieri sera in aula consiliare sui primi 12 mesi di attività. Un resoconto abbastanza ampio e dettagliato quello fatto ai consiglieri che, entro martedì prossimo, riceveranno il testo integrale della relazione, con possibilità di effettuare interventi nel corso di altra seduta consiliare che fisserà il presidente Alessandro Oliva entro 14 giorni.
“Tanto è stato il lavoro svolto dall’amministrazione per risolvere le molteplici problematiche che erano in giacenza per la chiara ed evidente incapacità politica di chi aveva amministrato la città negli ultimi 5 anni – ha detto iniziando il suo lungo discorso il primo cittadino -. Punto di partenza della relazione la situazione economica del Comune, “gravata da mancata riscossione di crediti per circa 45 milioni. In particolare il servizio idrico ha registrato un arretrato di ben tre anni e subito dopo l’insediamento siamo stati costretti a notificare ai cittadini l’anno 2018 che era a rischio prescrizione. A seguire l’emissione delle bollette per gli anni 2019-2020. E ciò perché è emerso, non sappiamo ancora le cause, dal 2018 non si è riusciti a effettuare più la lettura dei contatori dell’acqua. Ma lo stesso discorso vale per i rifiuti visto l’Amministrazione si ritrova a dover notificare, con le bollette del 2020, un residuo di 2 milioni e 300 mila euro del 2019 che non è stato conteggiato al momento della bollettazione di quell’anno. Una “dimenticanza” sulle quali intendiamo operare un approfondimento. Non è giusto infatti che a pagare debbano essere i cittadini. Cittadini che si sono visti notificare ben 5 ruoli ordinari e 4 riguardanti il pregresso, non riguardanti la nostra gestione amministrativa. Una situazione ereditata per – ha aggiunto Midili – incapacità politica e amministrativa”.
Dopo aver precisato che il Piano finanziario dei rifiuti dell’anno 2021 prevede non un aumento ma un risparmio rispetto all’ultimo triennio, il sindaco si è soffermato sui dati della “differenziata”, “passata dal 13 al 59,7 per cento” e sulla sperimentazione avviata con le Eco Isole che dovrebbero dare un input alla raccolta nel centro cittadino, agevolando soprattutto le attività commerciali.
Ma la parte più importante della relazione annuale ha riguardato la progettualità finalizzata a dare attuazione alla “Rigenerazione Urbana”, obiettivo principale del mandat politico dell’Amministrazione.
“Prevedere il futuro è compito che grava su noi amministratori e su voi consiglieri comunali” –ha affermato Pippo Midili-, annunciando investimenti, su progetti esecutivi, per i prossimi 6/7 anni”. Quindi un preciso riferimento ai progetti: stralcio del costone roccioso (7 milioni e mezzo); convogliamento delle acque bianche nella Piana per un importo globale di 23 milioni di euro; 14 milioni per la riqualificazione della riviera di ponente; agli interventi nella zona di San Paolino, ed ancora molini Lo Presti e teatro Trifiletti; all’appalto del Ccr e alla previsione del parcheggio di via Impallomeni.
In buona sostanza una progettualità che il sindaco ha quantificato in 62 milioni circa, mentre nel 2021 sono state sviluppate espletate gare d’appalto che hanno portato l’economia di circa 12 milioni.
Altri passaggi hanno riguardato i parcheggi a pagamento, l’assunzione a tempo determinato dei vigili urbani, il Piano di utilizzo del demanio marittimo, i progetti per l’utilizzo dell’ex rilevato ferroviario.
Chiusura dedicata al turismo: dal patrimonio naturalistico alla cittadella fortificata e all’annuncio che ad inizio di dicembre sarà presente a Milazzo, e interverrà in aula consiliare, il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“Risultati –ha concluso Midili- che sono motivo di orgoglio per l’amministrazione e per il Consiglio che ci ha spronato. Questa la Milazzo che abbiamo immaginato e che stiamo realizzando, ricordando cosa siamo oggi e dove contiamo di andare, nella consapevolezza che è quanto abbiamo previsto nel programma e non abbiamo tradito quindi la fiducia degli elettori”.