La giunta municipale ha approvato il progetto esecutivo relativo all’ampliamento, il potenziamento e l’adeguamento del Centro comunale di Raccolta di Masseria, al fine di partecipare all’Avviso pubblico della Regione Siciliana dello scorso 13 aprile che mette a disposizione dei Comuni delle somme per la realizzazione o l’ampliamento dei CCR.
Ciascun Comune può ottenere sino ad un massimo di 300 mila euro (800 per i nuovi impianti) per ampliare o potenziare le strutture esistenti.
Il progetto redatto dai dipendenti comunali Franco Calderone, Natale Otera e Ferdinando Torre (Rup Stefano La Malfa) ammonta a 414 mila euro e prevede la realizzazione delle opere principali di raccordo e allaccio ai sottoservizi comunali, l’adeguamento della stazione di conferimento delle varie frazioni di rifiuto, la realizzazione di opere occorrenti per interfacciare le due stazioni di conferimento, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione e il rifacimento di quello d’allarme e più in generale l’adeguamento dell’esistente centro ex Ato Me 2 allo scopo di renderlo adatto all’organizzazione e alla logistica del ciclo produttivo di raccolta dei rifiuti con il metodo porta a porta previsto nel nuovo piano Aro.
Il rilancio del Ccr effettivamente rappresenta il punto di partenza per avviare una raccolta differenziata minima, finalizzata nel tempo ad impostare una visione e una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. L’apporto diretto dell’utente al sistema di raccolta non ha solo una rilevanza economica (diminuisce i costi della raccolta e del trasporto) ma anche sociale con il coinvolgimento diretto dei cittadini nella raccolta differenziata.
I centri di raccolta a livello comunale costituiscono il logico completamento della raccolta domiciliare.
Significativi vantaggi saranno conseguiti, sul piano ambientale, attivando un modello di gestione della filiera basata sulla diretta e responsabile partecipazione dell’utenza (privati cittadini, vivaisti, operatori nel settore della ristorazione, direzione dei grandi insediamenti produttivi) attraverso la separazione, già in fase di produzione, della frazione in questione. Ulteriori benefici saranno realizzati poi anche con le economie derivanti dai minori costi di trasporto degli Rsu e di conseguenza dai minori oneri di conferimento in discarica.
“Il progetto – si legge nella relazione tecnica – interviene su una vasta area di proprietà comunale, limitrofa al territorio del Comune di San Filippo del Mela, compresa nell’agglomerato industriale costituito dalla Raffineria, dalla Centrale e dalla Termica Milazzo, dotata di viabilità d’accesso e facile raccordo con altre infrastrutture (autostrada, porto, ferrovie).
L’intervento, complementare e di integrazione alla struttura esistente, ha l’obiettivo di realizzare una struttura interamente riservata all’utenza esterna ma fisicamente e sinergicamente connessa al centro dei servizi di gestione della logistica afferente all’intero servizio di igiene urbana”.