L’assessorato alle Pari opportunità del Comune ha aderito, assieme a quello dei Beni culturali, alla campagna di sensibilizzazione “orange day” e mercoledì 25 – Giornata internazionale per l’elimina-zione della violenza contro le donne – il mastio del Castello e palazzo D’Amico saranno illuminati con una luce arancione, colore simbolo scelto dall’Onu per un futuro senza violenza.
“La sensibilizzazione è fondamentale – ha detto l’assessore Beatrice De Gaetano – in quanto è prioritario sconfiggere le logiche culturali che portano ad un crescendo di violenza nei confronti delle donne: dalla degenerazione verbale, alle minacce, alle aggressioni fisiche , ai ricatti morali, allo stalking, fino all’omicidio. Bisogna essere intolleranti verso tutte le forme di mancanza di rispetto per la donna: dalla battuta sessista, alle avances non gradite, ad ogni atteggiamento possessivo che limita la libertà e i diritti della donna. Al di là delle statistiche – prosegue l’assessore – il numero di donne vittime di abusi di genere è difficile da calcolare perché sono molti i casi in cui le violenze non vengono denunciate, soprattutto se si tratta di molestie sul lavoro o fra le mura domestiche. Bisogna rompere quel silenzio assordante che si cela dietro le tragiche storie di violenza, specie laddove la condivisione quotidiana degli spazi abitativi aggravano i rischi e le problematiche di donne e bambi-ni in situazioni di pericolo.
Nella nostra città esistono associazioni specifiche che seguono con attenzione questa problematica, operando in sinergia con le forze dell’ordine. Quest’ultime in grado di attivare la procedura d’urgenza denominata “ codice rosso” e intervenendo così in maniera tempestiva.
Il mio obiettivo è quello di potenziare, nel tempo i servizi e le azioni di formazione e di sensibilizzazione coinvolgendo sempre più i cittadini, dagli adolescenti agli anziani, su questa problematica perché solo attraverso la conoscenza che si può coltivare una cultura del rispetto e dell’uguaglianza”.
“La scuola – aggiunge da parte sua l’assessore Francesco Alesci- rappresenta l’ interlocutore naturale, perché è in questo contesto che si formano convinzioni e sensibilità. Il comune denominatore deve essere far crescere la consapevolezza e la coscienza fatta di rispetto, di contrasto alla violenza contro donne, di educazione alla vera parità di genere”.