Il consigliere Francesco Alesci, che a marzo era stato il promotore di un consiglio comunale straordinario, torna sulla questione precari del Comune di Milazzo per ribadire che “oltre un mese è trascorso, senza che nessuno, Amministrazione e gli stessi sindacati, che pure dovrebbero rappresentare i lavoratori, abbiano fatto un passo avanti per aprire uno spiraglio. La conseguenza di questo immobilismo è quella di dover poi inseguire le scadenze anche se quest’anno non sembrano esserci deroghe o altre vie d’uscita”.
Il consigliere ha deciso di rinnovare la richiesta di un nuovo consiglio, da mantenere stabilmente aperto per risolvere quella che “rappresenta la priorità delle priorità visto che parliamo di ben 160 famiglie milazzesi e di persone che sono una risorsa importante per il Comune.
«Quello che preoccupa – afferma Alesci – è anche il silenzio dell’Amministrazione, visto che in altri Comuni anche in dissesto come Milazzo si sta procedendo alla sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato per questi lavoratori. I sindacati non debbono limitarsi alle richiesta di riunione o ai documenti, ma diventare parte attiva per pretendere che la politica metta in campo tutti i passaggi per evitare che il 31 dicembre del 2019 si trasformi nel dramma. Per questo invito il presidente Nastasi e tutte le forze politiche a convocare i lavori d’Aula e lasciarli aperti in modo permanente al fine di affrontare tutti insieme, ciascuno per il ruolo che la legge gli assegna. E ciò alla luce anche della recente pronuncia positiva governo centrale che sostanzialmente dà alla nostra Regione e quindi ai Comuni la possibilità di chiudere questa triste pagina. Ma per farlo occorre agire».