Al fine di contribuire alla limitazione della diffusione del coronavirus, il Comune di Milazzo ha ritenuto a partire da lunedì prossimo di sospendere il ricevimento del pubblico negli uffici del palazzo municipale.
I servizi all’utenza comunque continueranno ad essere assicurati.
La decisione – da ritenersi come misura esclusivamente precauzionale – è scaturita stamani nel corso di una riunione che il sindaco Giovanni Formica ha convocato su tale emergenza, con il segretario generale, dirigenti e funzionari dell’ente.
Le prestazioni richieste dal cittadino ai vari settori potranno essere gestiti, laddove non è possibile assicurare il riscontro on-line, attraverso la posta elettronica e le comunicazioni telefoniche.
In tal senso è stato dato incarico ai dirigenti di coordinare la predisposizione di tutto ciò che è necessario per poter avviare prima possibile il servizio
“Preciso subito che si tratta di un’operazione solo ed esclusivamente a scopo precauzionale, visto che al momento (e ci auguriamo, anche in futuro) non ci sono casi conclamati di contagi né in città , né nella nostra provincia – ha spiegato il sindaco – . Abbiamo così deciso di riorganizzare il lavoro per evitare l’affollamento eccessivo di cittadini nel palazzo municipale.
Nello specifico garantiremo una parte di servizi on line, come quello del rilascio della carta d’identità , la cui fase preparatoria avviene già col sistema della modulistica on-line, mentre per altri che necessitano della presenza fisica dell’utente si opererà tramite appuntamento. Il cittadino chiamerà un numero di telefono dedicato al determinato servizio di quel settore e l’operatore gli assegnerà l’appuntamento per ottenere la prestazione richiesta.
Stesso discorso anche per il rilascio della tessera elettorale.
Sottolineo anche che tali attività verranno condotte con le opportune precauzioni dai dipendenti comunali interessati, ai quali verranno applicate le misure di tutela previste, ad esempio, per le forze dell’ordine”.
Privilegiare l’attività on line sarà dunque un modo per garantire la continuità delle prestazioni anche in questo momento così particolare limitando al massimo i rischi”.