Riprenderanno mercoledì 27 dicembre i lavori del Consiglio comunale convocati in seduta urgente dal presidente Gianfranco Nastasi per discutere della questione dell’area ex Pastificio Puglisi, un tempo destinata a parcheggio e oggi individuata da un commissario regionale, come zona edificabile.
Dieci consiglieri comunali (primo firmatario Midili) hanno infatti presentato un ordine del giorno inviato a diversi destinatari per invitare l’Amministrazione a bloccare ogni iniziativa che punti alla modifica della destinazione d’uso dell’area.
Il documento, inviato anche alla Procura di Barcellona e alla Regione rappresenta anche una diffida al commissario ad acta, ing. Sebastiano Alesci, dall’approvare qualsiasi deliberazione che possa modificare la destinazione dell’area.
«La situazione è talmente delicata che va approfondita nella sua interezza – sottolineano i consiglieri – anche perché il Tar nella pronuncia del 2014 non si è espresso sulla specifica destinazione da attribuire all’area della ditta Puglisi e altri, bensì ha sanzionato l’inerzia del Comune di Milazzo. Pertanto l’esecuzione di tale sentenza comporta valutazioni e scelte discrezionali assolutamente non riconducibili ad attività di mera gestione in quanto le stesse non possono in alcun modo confliggere con quelle generali adottate nella definitiva stesura della variante generale al Piano regolare, da tempo in itinere. E il terreno in questione ricade inequivocabilmente in zona territoriale omogenea destinata a “parcheggio” tanto che tutti i Piani triennali delle opere pubbliche approvati dal consiglio comunale dal 2011 al 2017 ribadiscono la destinazione a “parcheggio multipiano”.
Insomma per gli attuali rappresentanti politici di Palazzo dell’Aquila nessuna nuova destinazione urbanistica edificabile può essere accettata. «Ecco perché – si legge ancora – diffidiamo pure il dirigente del 4. settore del Comune a non esprimere parere favorevole sulla regolarità tecnica dell’eventuale proposta di deliberazione del commissario ad acta in sostituzione del civico consesso, tenuto conto che nessuna inerzia può essere addebitata a questo consiglio comunale».