Mozioni ed interrogazioni hanno caratterizzato l’ultima seduta ordinaria di consiglio comunale. Ad aprire i lavori la mozione di Antonio Foti sul bando di finanziamento per parcheggi di interscambio. Il consigliere ha fatto presente che il Comune ha i requisiti per partecipare e con seguire finanziamenti e il sindaco ha risposto spiegando che il tema è stato già posto all’attenzione dell’ufficio tecnico, tenuto conto che già due parcheggi di interscambio sono previsti nel piano regolatore del traffico. In ogni caso, come ha precisato tecnicamente il consigliere Antonio Italiano, c’è la necessità anche di apportare una variante allo strumento urbanistico, per cui il progetto va approvato in variante al piano regolatore, perfezionandolo per dare corso alle successive fasi per poi presentarlo all’assessorato delle infrastrutture e della mobilità della regione Sicilia. La mozione Foti è stata comunque approvata con 13 voti favorevoli e 8 contrari.
Quindi, ad una interrogazione di Massimo Bagli, circa il diniego di accesso alla misura di finanziamento per cantieri di lavoro del piano di azione e coesione 2014-2020 della regione Sicilia, il sindaco Giovanni Formica ha riferito che il Comune è già destinatario di un finanziamento di € 235.200 e i progetti tecnici per esecuzione delle opere vanno presentati entro il prossimo 9 novembre. Mentre –ha aggiunto- per i cantieri di servizio è stata operata già una selezione per nove soggetti risultanti in regola, numero degli aventi diritto però che aumenterà dopo l’intervento dell’assessore Giovanni Di Bella presso il competente assessorato.
Sempre Bagli ha proposto all’Amministrazione di avanzare richiesta alla Regione di utilizzo del Castello per eventi culturali. La mozione ha raccolto voto unanime.
Il consigliere Midili, insoddisfatto della risposta che il sindaco ha dato ad una sua interrogazione riguardante la variante al Prg, ha chiesto al presidente Gianfranco Nastasi di tenere aperta la sessione ordinaria del consiglio comunale per un approfondimento della questione.
In chiusura la richiesta avanzata da 11 consiglieri per programmare una seduta straordinaria del consiglio per trattare in aula le problematiche connesse ai precari per aprire un dibattito pacato e sereno e magari per poi porre il problema all’attenzione del Ministero competente.