Il Consiglio comunale con voto unanime dei 23 consiglieri presenti in Aula ha approvato venerdì sera il Conto Consuntivo 2014. Un voto giunto in maniera rapida, dopo mesi di attesa, a seguito anche del ritiro dell’emendamento che era stato presentato nella giornata di giovedì dall’Amministrazione Formica attraverso il consigliere/assessore Damiano Maisano.
Dopo le polemiche della sera precedente, venerdì l’unico obiettivo del consiglio comunale è stato quello di approvare la delibera trasmessa dal commissario ad acta della Regione che ha assegnato i 30 giorni. Alla scadenza di quel termine mancavano ormai solo 36 ore e quindi i consiglieri hanno voluto evitare di dover perdere lo scranno e andare a casa con quasi due anni di anticipo.
«Abbiamo votato favorevolmente questo Consuntivo per senso di responsabilità e per non lasciare la città priva di controllo rispetto a tutto quello che farà questa Amministrazione che sino ad ora non ha fatto nulla». Questo il contenuto dei vari interventi di Alesci, Oliva, Saraò, Lydia Russo e Franco Rizzo, gli ultimi due ancora più pesanti con l’invito palese al sindaco Formica di dimettersi e lasciare nuovamente la parola agli elettori.
Dopo il ritiro degli emendamenti il sindaco Formica, presente ai lavori, nel ribadire che non era sua intenzione far decadere il consiglio comunale, ha invitato le forze politiche a lavorare con senso di responsabilità nell’interesse di Milazzo e nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini. «Se necessario il Consiglio si riunisca anche tutti i giorni – ha concluso Formica – si esaminino nel dettaglio i bilanci proposti dall’Amministrazione ma si eviti di ripetere il ritardo che ha caratterizzato questa proposta. Non possiamo permettercelo. La città non può permetterselo. Dobbiamo riprendere la gestione e per fare tutto quello che dobbiamo e abbiamo programmato, occorrono i bilanci. Non ci sono Comuni in Italia nella stessa situazione di Milazzo in materia finanziaria».