Approvati a maggioranza dal consiglio comunale due debiti fori bilancio derivanti da sentenze esecutive. Quindici i voti favorevoli, cinque ((Antonio Foti, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato e Damiano Maisano) gli astenuti.
A seguire l’analisi degli altri punti all’ordine del giorno, iniziando da una interrogazione del consigliere Antonio Foti sulle criticità presenti nella gestione del servizio di igiene urbana. Il consigliere ha chiesto al sindaco Pippo Midili di conoscere le iniziative da mettere in campo per risolvere problematiche esistenti nello svolgimento del servizio, ponendo l’accento sul tema dell’impiantistica, sul cambio di sito per il conferimento, sul centro comunale di raccolta.
Il sindaco, premesso che l’attuale politica regionale ha risentito delle passate gestioni, si è soffermato sul trattamento della frazione umido, dei problemi sollevati dal gestore dell’impianto di Trapani proprio per la presenza di una notevole quantità di questa tipologia di rifiuto nell’indifferenziata.
Altra interrogazione, sempre della minoranza, stavolta a firma di Lorenzo Italiano il quale ha chiesto delucidazioni sulla situazione di dissesto in cui a suo avviso il Comune di Milazzo continua a trovarsi. Da qui la richiesta di notizie in merito all’eventuale interessamento da parte dell’ente del Ministero dell’Interno affinché prosegua la procedura di dissesto, di copia delle relazioni dell’Organo di revisione e delle prescrizioni previste nel decreto ministeriale di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Quindi, dopo aver evidenziato che il collegio dei revisori dei conti “per legge, hanno l’obbligo di vigilare sullo stato economico dell’Ente”, Italiano ha richiamato alcuni provvedimenti (nomina esperto, progressione verticale dipendenti comunali, pubblicazione bandi per l’assunzione di 5 unità con la qualifica di giardinieri e per 24 vigili urbani a tempo determinato; delibere di giunta per l’assunzione di un dirigente contabile e uno tecnico) che a suo dire non potrebbero essere fatti.
I lavori proseguiranno giovedì sempre alle 19,30.