Il consiglio comunale ha approvato con 13 voti favorevoli e 4 contrari un atto di indirizzo presentato da diversi consiglieri (primo firmatario Giuseppe Midili) che prevede anche la riduzione del 50% delle tariffe per le società sportive e associazioni che sviluppano attività giovanili senza scopo di lucro. Al voto si è giunto dopo un’altra seduta caratterizzata da un intenso dibattito che ha confermato anche la diversità di vedute tra i consiglieri e l’Amministrazione. Una situazione che ha indotto lo stesso consigliere Midili ad avanzare la richiesta di istituire una commissione di inchiesta sull’uso e la gestione delle strutture sportive comunali.
In apertura dei lavori il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi ha dato comunicazione di una nota inviate a mezzo posta elettronica certificata (PEC), dal dirigente del settore, Michele Bucolo) nella quale si riscontrano le richieste dello stesso consigliere Midili ed in particolare che “le riduzioni e/o le esenzioni previste nel testo della delibera di giunta n. 209 del 30 novembre 2017, devono essere stabilite con regolamento approvato dal Consiglio Comunale; la piscina comunale è in concessione e il Comune non sostiene costi di gestione. La Corte dei Conti non si è mai pronunciata su tale fattispecie. L’atto di indirizzo politico non prevede parere e infatti non è stato trasmesso agli uffici. L’art. 40 della disciplina per gli impianti sportivi di proprietà o gestiti dall’amministrazione comunale, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 87 del ’99 è, a parere di chi scrive, illegittimo, in quanto rimette al sindaco o all’assessore allo sport l’assegnazione di benefici che invece deve essere regolamentato da parte del Consiglio Comunale”.
Al termine dell’intervento di Midili, il Sindaco Giovanni Formica ha chiarito che, in caso di esenzioni o sconti fatti ad associazioni sportive derivanti dal regolamento che il Consiglio Comunale ancora deve darsi, i mancati incassi devono essere ridistribuiti su chi paga.
Nel corso del dibattito il consigliere Nino Italiano ha auspicato che il Consiglio Comunale si metta a lavorare sui regolamenti affermando che la giunta è dovuta intervenire per coprire una mancanza del Consiglio Comunale che non aveva predisposto e approvato il regolamento per l’uso degli impianti sportivi. Di contro Francesco Alesci ha fatto notare che invece il consiglio e soprattutto le commissioni hanno lavorato molto sui Regolamenti comunali bloccati però negli uffici di palazzo dell’Aquila. Dello stesso tenore l’intervento di Antonio Foti.