La legge 1188 del 23 giugno 1927 stabilisce che “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni” tranne che per “persone della famiglia reale, né ai caduti in guerra o per la causa nazionale”. L’Amministrazione comunale di Milazzo intende perorare proprio quest’ultima causa per tributare il doveroso omaggio ad un eroe che ha sacrificato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra. Si tratta del militare della Guardia costiera, Aurelio Visalli, scomparso nel mare di Ponente, a soli 41 anni, il 26 settembre dello scorso anno, per salvare un ragazzo in difficoltà che, finito in mezzo alle onde della tempesta, rischiava di annegare.
Così la giunta ha approvato una delibera nella quale, recependo la mozione della consigliera comunale Valentina Cocuzza, approvata lo scorso novembre dal Consiglio comunale, chiede al prefetto l’autorizzazione a poter intitolare, prima del termine previsto al sottoufficiale Aurelio Visalli, la piazza ubicata sul lungomare di Ponente e precisamente sulla via del Marinaio d’Italia, incrocio via Cosenz e via Tukory, adiacente il tiro a segno.
“Solitamente l’iter per le intitolazioni prevede che sia trascorso un lasso di tempo di dieci anni – afferma l’assessore Francesco Alesci – ma la figura di Visalli è indubbiamente da considerare un ammirevole esempio di altruismo ed elevatissimo senso civico. Il coraggioso slancio del militare della Guardia costiera di Milazzo, pagato purtroppo con la vita. ha esaltato l’immagine del corpo delle Capitanerie di porto, della Marina Militare e della Nazionale tutta”.