C’è anche il “Trifiletti” tra le strutture finanziate dall’assessorato regionale ai Beni culturali nell’ambito di un piano di rilancio dei teatri siciliani.
Al Comune di Milazzo sono state assegnate 210 mila euro per dare attuazione al progetto redatto dall’ufficio Europa coordinato da Giovanni Mangano e dall’assessorato ai beni culturali guidato da Salvo Presti.
Il progetto prevede interventi di efficientamento energetico, miglioramento dell’acustica e altri adempimenti legati al sistema antincendio, all’impianto di climatizzazione (in inverno la sala è gelida) e agli arredi (molte sedie sono danneggiate). Con i fondi dunque si potrà sistemare il tetto per bloccare le copiose infiltrazioni d’acqua, rifare l’impianto di climatizzazione, migliorare l’acustica e realizzare anche un piccolo impianto fotovoltaico.
Soddisfazione è stata espressa sia dall’assessore Presti, sia da chi ha creduto in questa opportunità partecipando all’Avviso, l’ex responsabile dell’ufficio Europa, Giovanni Mangano.
“Un altro finanziamento che premia il nostro impegno – ha affermato l’assessore Salvo Presti – i cui risultati verranno ascritti alla nuova amministrazione. L’importante è però che la città possa finalmente godere appieno di questo teatro che a causa di una ristrutturazione “sfortunata” non è stato possibile sfruttarlo appieno”.
“Il teatro Trifiletti – aggiunge Mangano – è annoverato tra i teatri storici della Sicilia e ciò ci ha permesso di avere un punteggio rilevante. Se a ciò aggiungiamo gli interventi all’avanguardia che sono previsti nella proposta progettuale, eravamo sicuri di poter ottenere le risorse per operare quella trasformazione della struttura che è ormai indispensabile per renderla fruibile e funzionale tutto l’anno, ma anche apportare quei miglioramenti soprattutto in platea per quel che concerne le poltroncine. Gli interventi all’acustica dovrebbero poi consentirci di superare finalmente quel gap che non ha permesso di ospitare sino ad ora alcune rassegne di valenza nazionale”.
Anche il “Trifiletti” tra i teatri finanziati dall’assessorato regionale ai Beni culturali
- Pubblicato il 20 Novembre 2019