L’inqualificabile azione vandalica che da qualche tempo si registra nei confronti di beni pubblici non risparmia neppure il principale tempio religioso cittadino. L’ingresso del Duomo di Santo Stefano si presenta in una condizione vergognosa con scritte e figure di ogni genere che mortificano non solo il luogo di culto ma l’intera città.
Assenza di controlli, eccessiva tolleranza verso situazioni che andrebbero sanzionate anche in maniera pesante e comunque segnalate. L’inerzia, il silenzio da parte di chiunque e di tutti è concausa di un degrado irrefrenabile. Anche perché la piazza antistante la chiesa diventa spesso sede di scorribande e azioni improponibili che andrebbero bloccate sul nascere.
“Questa non può essere la mia città” – afferma il sindaco Pippo Midili che dopo aver effettuato un sopralluogo, constatando che atti vandalici vengono compiuti ai danni anche di un istituto scolastico che sorge nelle vicinanze, non ha usato giri di parole per esprimere la propria amarezza. “Desidero che dalla prossima settimana questa zona sia controllata costantemente. Da subito mi attiverò per concordare con le forze dell’ordine una intensificazione dei controlli che pure già ci sono. Ma chiederò anche la collaborazione delle famiglie e di coloro che frequentano la chiesa. Occorre interrompere questa spirale di anarchia, di totale assenza di rispetto nei confronti dei beni comuni”.