Con riferimento all’articolo di stampa locale online riportante alcune dichiarazioni del consigliere Foti e di un gruppo civico locale relativo alla mancata istituzione del garante comunale per i diritti dell’infanzia, l’assessore ai servizi sociali del Comune, Simone Magistri ha ritenuto opportuno intervenire “per evidenziare la strumentalizzazione a fini politici di una vicenda tanto grave quanto delicata che ha coinvolto un minore residente in città già seguito dai servizi sociali comunali, a dispetto di quanto si ritiene”.
“Correlare, come si intende fare, la mancata istituzione della figura del garante comunale per i diritti dell’infanzia all’episodio avvenuto nei giorni scorsi – afferma Magistri – evidenzia, se mai ce ne fosse bisogno, una scarsa conoscenza della figura del garante che in questa, così come in altre ipotesi similari, ben poco avrebbe potuto fare, non essendo dotato di poteri di intervento diretto, ma soprattutto evidenzia la poca conoscenza del sistema di presa in carico dei minori che coinvolge non solo i servizi sociali comunali, ma tutta una serie di altre strutture competenti in materia che da anni fronteggiano non senza difficoltà numerose problematiche, specie in termini di carenze di organico, sulle quali sarebbe necessario intervenire, ben prima dell’istituzione del garante dell’infanzia”.
“Sempre in riferimento alla sterile polemica avviata sulla mancata istituzione della figura del Garante dell’Infanzia – prosegue l’esponente della giunta Midili – è appena il caso di sottolineare che tale figura non è obbligatoria poiché esiste già un’analoga figura a livello regionale con identici poteri esercitabili anche in ambito locale su impulso di liberi cittadini ed associazioni.
Considerazioni, queste ultime, condivise di recente dall’amministrazione proprio con lo stesso Garante regionale per i diritti dell’infanzia con il quale già da qualche mese è stata avviata un’interessante interlocuzione.
A ciò va aggiunto come l’amministrazione già da mesi è impegnata, lontana dai riflettori, sul fronte della tutela dei minori con molteplici iniziative e servizi che vedono la stretta collaborazione, a dispetto di quanto si ritiene, con gli istituti scolastici, le competenti strutture sanitarie e giudiziarie ed il mondo dell’associazionismo.
Si è quindi ritenuto opportuno, almeno in questa fase, non ingolfare ulteriormente il sistema ed il percorso già avviato con l’istituzione di tale figura, specie alla luce della costituzione di un organismo autonomo ed indipendente, quale il tavolo permanente sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di recente istituito in seno alla consulta del terzo settore”.
Garante dell’infanzia e polemiche, interviene l’assessore Simone Magistri
- Pubblicato il 26 Maggio 2021