Riprendono domani – giovedì 28 – i lavori del consiglio comunale sempre in videoconferenza, dopo che nella seduta di martedì sono stati esitati i primi punti del corposo ordine del giorno. Oltre al regolamento della biblioteca comunale, esitate anche alcune mozioni. Il primo punto esitato a maggioranza dei presenti (19 favorevoli e 3 astenuti) impegna, con una mozione a firma Massimo Bagli e Fabiana Bambaci, l’amministrazione ad indire gare per l’installazione di macchinette mangia plastica.
Il sindaco Midili nel suo intervento ha considerato fuori logica l’acquisto di macchinette mangia plastica, sottolineando la necessità di attivarsi per limitare l’uso della plastica.
Ad una interrogazione sullo stato dell’asse viario, la sua messa insicurezza e lo scerbamento, posta all’attenzione dell’amministrazione da Antonino Amato, ha dato riscontro l’assessore Giuseppina De Gaetano informando il consigliere sull’attività già espletata con i mezzi finanziari del Comune, mentre la più vasta e complessa problematica per mettere in sicurezza l’asse viario comporta una spesa quantificata in ben 2.465.000 euro, per cui si punta al conseguimento di un adeguato finanziamento partecipando a bandi con un’apposita progettazione.
Il consigliere Giuseppe Doddo ha invece illustrato la sua mozione per la realizzazione della “Scalinata San Francesco”, la cui soluzione, per quanto complessa ed onerosa interessa un’ampia zona del centro storico cittadino da riqualificare, assicurerà un sicuro polo anche di attrazione turistica. Per la “Scalinata San Francesco” l’ex sindaco Lorenzo Italiano ha ricordato che era stato previsto a suo tempo uno studio di fattibilità che comportava una spesa di circa 6 milioni di euro.
In chiusura di seduta approvata all’unanimità anche una articolata mozione di Santi Saraò ha focalizzato le numerose problematiche della “Piana di Milazzo”, risalenti a decenni addietro e sin qui non risolte come ha fatto presente il sindaco Midili. L’unico progetto di convogliamento delle acque della piana –ha aggiunto lo stesso- risale all’amministrazione Pino ed era stato quantificato per oltre 23 milioni di euro. Per la soluzione del problema c’è da puntare a stralci funzionali, e c’è in atto una progettualità di opere infrastrutturali per 13 milioni di euro, che, rispetto al nulla di fatto fino ad oggi, se finanziate porterebbero alla realizzazione di almeno la metà delle opere del progetto.