Le aree marine protette sono costituite da tratti di mare, costieri e non, in cui le attività umane sono parzialmente o totalmente limitate. Nelle riserve marine è assolutamente vietato abbandonare rifiuti sulle spiagge. Le seguenti attività sono soggette a regolamentazione variabile: pesca sportiva, pesca professionale, immersione subacquea, ingresso con mezzi di trasporto inquinanti (imbarcazioni a motore, moto, automobili). La tipologia di queste aree varia in base ai vincoli di protezione.
Il Capo di Milazzo, estremitĂ della penisola omonima, era nei tempi remoti una delle isole Eolie che in seguito a inondazioni fluviali provenienti dalla terra ferma si è adesso congiunta. Questa antica origine e un’analoga bellezza naturalistica la inserisce a pieno titolo nel contesto dell’arcipelago e come tale può essere valorizzata.
La Riserva terrestre di Capo Milazzo e la Riserva Marina insieme possono valorizzare un unico complesso scenario naturalistico comprendente habitat vitali diversificati.
Per fortuna il gioco delle correnti che investono il Capo rendono le sue acque assolutamente incontaminate respingendo gli inquinamenti provenienti dalla cittĂ e dalle industrie. Questo ha permesso lo sviluppo di un ampia prateria di poseidonia, una pianta acquatica, che si estende soprattutto dalla parte di levante e che costituisce la base energetica di tutto il sistema faunistico dei fondali, costituendo fonte di cibo e di riparo per un ampia varietĂ di molluschi e pesci sia stanziali che migratori.