Un progetto per la valorizzazione dei fondali e uno finalizzato alla tutela dell’habitat marino. Sono le due priorità che il Consorzio di gestione dell’Area marina protetta “Capo Milazzo” ha rappresentato al sindaco Pippo Midili nel corso del primo confronto tenutosi a Palazzo dell’Aquila. Il primo cittadino, incontrando il presidente Giovanni Mangano, ha chiesto un report sull’attività svolta in questi mesi, la progettualità avviata e da varare con l’Università e istituti di ricerca, ma anche la necessità di portare avanti un percorso di attenzione non solo dell’ambiente marino ma anche del territorio. Mangano ha illustrato lo studio relativo al controllo della zona di Rinella e della Baia di Sant’Antonio attraverso un monitoraggio e poi l’interlocuzione avviata con le industrie del territorio che, proprio per la presenza dell’Amp, sono soggette al rispetto di regole diverse, in quanto in un’Area marina protetta i vincoli sono rafforzati da quanto previsto proprio da decreto che riconosce i fondali milazzesi come Sito di importanza comunitaria. Il Consorzio – ha spiegato Mangano – ha già costituito un tavolo tecnico per portare avanti una strategia che consenta loro di rispettare le regole, evitando che si possano determinare situazioni come gli sversamenti dei giorni scorsi che oltre a dare un impatto negativo sul territorio, rappresentano vere e proprie violazioni del decreto ministeriale che istituisce l’Area marina e che prevede pesanti sanzioni anche di natura economica. Il presidente ha concluso fornendo informazioni sull’imminente avvio di progetti legati a risorse europee. Uno denominato “Bioblue” portato avanti assieme all’Università di Messina e all’Area marina protetta di Gozo (Malta) e l’altro, ancora in fase di definizione denominato “Blunet” contro i rischi dell’inquinamento marino.
Per Milazzo l’Area marina è una grande conquista e ritengo che potrà dare tanto in termini di sviluppo e di rilancio turistico – ha detto il sindaco Midili- una opportunità tale da rappresentare un valore aggiunto per la nostra offerta turistica oltre un importante strumento di tutela del nostro territorio. L’ambiente di Capo Milazzo, sia terrestre che marino, ha potenzialità che possono rappresentare un concreto volano di sviluppo e quindi occorre una gestione attenta per la sua valorizzazione”.
Il sindaco, infine, a proposito dei locali, ha comunicato al presidente Mangano che in questa fase la sede dell’Amp – in atto ospitata negli uffici turistici di piazza Caio Duilio – sarà spostata nei locali del Diana.
Confronto tra il sindaco Midili ed il presidente dell’Area marina protetta
- Pubblicato il 23 Ottobre 2020