“E’ a dir poco assurdo, per non voler usare termini ancora più pesanti quanto appreso oggi sugli organi di stampa in merito al ritardo di definizione dell’area Ex Cupole per errori che sarebbero stati commessi dalla burocrazia regionale”. Ad affermarlo il consigliere comunale Gaetano Nanì che invita l’Amministrazione comunale ad attivarsi per far luce su quanto realmente accaduto e sollecitare una rapida soluzione della vicenda. “Il nostro territorio e coloro che vogliono dare turismo, e che hanno manifestato la volontà di ripristinare un’area da decenni abbandonata, creando servizi per i cittadini, non possono essere lasciati soli ma devono ricevere il supporto delle istituzioni locali. Quanto avvenuto a Palermo lascia sconcertati e senza giustificazione. Non è possibile, nel 2020, che imprenditori partecipano ad un bando dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, versino addirittura delle somme, così come prevede la proceduta di gara, e si ritrovino poi senza notizia per mesi e mesi e addirittura con quelle somme versate, pare su un conto sbagliato, pure bloccate. E sappiamo come più che mai oggi la liquidità sia fondamentale per l’esistenza in vita delle aziende. Chi pagherà questo errori? Al momento solo l’imprenditore e i cittadini che da anni attendono che quell’area ridotta in discarica torni ad essere un luogo di aggregazione e di sviluppo della riviera di Ponente”.
Bando ex Cupole bloccato, Nanì chiede intervento Amministrazione
- Pubblicato il 21 Aprile 2020