I consiglieri comunali Maria Magliarditi, Rosario Piraino e Francesco Alesci hanno proposto all’Amministrazione di avviare un censimento delle aziende sul territorio in grado di riconvertire la loro produzione in dispositivi di sicurezza.
“Premesso che con l’adozione del Decreto-legge n 18 del 17 marzo 2020, cosiddetto ‘Cura Italia’, il Governo ha introdotto una serie di norme volte a potenziare la produzione e la fornitura di dispositivi medici, mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale e tenuto conto che sono previsti finanziamenti con contributi a fondo perduto ed in conto gestione e che sono previste deroghe alla normativa vigente ai fini autorizzativi, ricorrendo alla formula dell’autocertificazione, vedi art. 5 e 15, si chiede all’Amministrazione Comunale di attivarsi rapidamente per predisporre un serio censimento delle Aziende del territorio, con il prezioso supporto e contributo delle Associazioni di categoria dell’industria e dell’artigianato, utile ad individuare quelle realtà in possesso dei requisiti necessari per poter beneficiare degli incentivi previsti dal decreto ‘Cura Italia’ e che possano quindi iniziare un percorso anche di riconversione parziale o totale dell’attività produttiva.
Riteniamo che tutto ciò sia doveroso da parte dell’Amministrazione Comunale che non può lasciare sole le Aziende in tale delicata fase e che verso di esse vada svolto un ruolo attivo di supporto, informazione e sostegno. Sempre in tale logica di sostegno, l’Amministrazione deve interfacciarsi con la Regione Siciliana, sia per richiedere l’adozione di incentivi speciali per le aziende bloccate e a rischio chiusura ( in qualsiasi settore merceologico ) a causa della crisi causata dal Covid, 19 sia per fornire alla Regione un quadro chiaro ed aggiornato della grave situazione che attraversa il mondo del lavoro anche nel nostro Comune”.
I tre consiglieri chiedono inoltre l’istituzione di un servizio di supporto psicologico per la cittadinanza provata dalla pesante situazione che si è determinata con il propagarsi del Covid 19.