Il sindaco Giovanni Formica al fine di assicurare la massima trasparenza dei contenuti della lettera inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci per chiedere l’attivazione di un tavolo permanente che affronti la questione legata alle rigide prescrizioni del Piano regionale della qualità dell’aria che rischia di condizionare pesantemente l’attività della Raffineria e quindi il futuro occupazionale di 2500 famiglie, ha deciso di pubblicare integralmente il documento.
On.le Presidente,
com’è noto, per effetto dell’entrata in vigore del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria, approvato con decreto n. 268 del 18 luglio 2018, il Ministero dell’Ambiente ha dato avvio al procedimento
di revisione dell’AIA della raffineria di Milazzo.
Il provvedimento in parola è oggetto di contestazione innanzi al Giudice Amministrativo e si è in attesa della relativa pronuncia.
Indipendentemente dalle vicende giudiziarie, il gestore ha, in più di una circostanza, lamentato l’impossibilità, sotto il profilo tecnico e tecnologico, di raggiungere i livelli di emissione che il PRTQA fissa
per il 2027, mentre, con riferimento a quelli da traguardare al 01 gennaio 2022, ha comunicato di essere in condizione di realizzare i necessari interventi, seppure non nei tempi imposti.
Ancora da ultimo, nel formulare le osservazioni al parere istruttorio conclusivo che sarà oggetto di definitivo esame il prossimo 21 febbraio in sede ministeriale, l’azienda ha dichiarato che “L’impegno
del Gestore a realizzare gli interventi necessari per l’adeguamento al 2022, che si sommano a quelli già ingenti previsti nel cronoprogramma di adeguamento all’AIA esistente, è condizionato alla contestuale
valutazione degli obiettivi al 2027 visto che sotto il profilo industriale nessun impegno economico è sostenibile se gli obiettivi fissati per il 2027 resteranno quelli, irraggiungibili, attualmente dichiarati.”.
Del che, peraltro, ho avuto conferma anche nell’interlocuzione con i tecnici del MATTMA.
La spinosa questione è stata oggetto di approfondimento in seno al tavolo territoriale sullo sviluppo e l’ambiente, costituito lo scorso anno, del quale fanno parte i sindaci dei Comuni di Milazzo e San
Filippo del Mela, CGIL, CISL e UIL e i vertici della RAM e, anche in quella sede, è stata ribadita l’assenza di margini di manovra a legislazione vigente.
Comprensibilmente, la situazione determinatasi desta non poche preoccupazioni tra i dipendenti dell’industria e dell’indotto e, naturalmente, allarme nelle organizzazioni sindacali, che già annunciano azioni di mobilitazione. Convinto come sono, però, che prima dell’adozione del Piano sulla Qualità dell’Aria gli uffici regionali ne abbiano valutato l’impatto in concreto, ho fiducia che il Governo da Lei guidato abbia già
elaborato una strategia per la gestione di questa delicata fase che interessa circa 2500 famiglie, in buona parte milazzesi, che traggono sostentamento dalla presenza della raffineria e che, tra poco meno di
due anni, potrebbero ritrovarsi prive della fonte principale di reddito.
Va pure detto che, nel corso degli anni, anche a Milazzo e nella Valle del Mela è maturato il convincimento di dovere gradualmente affrancare l’ambiente dagli effetti pregiudizievoli per la salute determinati
dalla presenza dell’industria pesante e, in questo contesto, hanno preso corpo posizioni, condivise e sostenute dalla mia Amministrazione, che hanno visto le popolazioni mobilitarsi contro l’ipotesi di nuovi insediamenti, quali l’inceneritore di rifiuti nel comune di San Filippo del Mela o in favore della riadozione del piano paesaggistico. Parallelamente, avuto riguardo alle realtà già operanti, è pressoché unanime il convincimento che debbano essere adottate tutte le misure tecnicamente possibili per ridurne l’impatto sul territorio e sulla salute dei cittadini.
Alla luce di quanto sopra, sono, con la presente, a richiederLe di valutare l’opportunità di promuovere, sin da subito, un tavolo regionale permanente, del quale facciano parte tutti i soggetti a diverso titolo investiti della gestione del processo, che, in tempi brevissimi, conduca all’elaborazione di una strategia condivisa per il governo della delicata fase che si annuncia, tenuto conto che già dal 01 gennaio 2022 potrebbe determinarsi il blocco delle attività presso l’impianto di raffinazione di Milazzo.
In attesa di un Suo cortese cenno di riscontro Le giungano i miei più cordiali saluti.
Il Sindaco
(Avv. Giovanni Formica)