Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto replicare al documento emesso dal sindaco Ugl a proposito dell’esclusione dello stesso da una riunione promossa dall’Amministrazione con altre municipalità Raffineria e rappresentanti dei lavoratori nell’ambito di un protocollo sottoscritto lo scorso anno al fine di poter avere un confronto sulle tematiche connesse all’attività dell’azienda petrolifera sul territorio.
“Mi trovo costretto – afferma il sindaco – a replicare, mutuando la sua impostazione, al documento dell’UGL quantomeno per smentire le falsità di cui, per ragioni che nulla hanno a che vedere con le politiche sindacali, è infarcito.
FATTO: è vero che lo scorso anno è stato sottoscritto un protocollo tra RAM, Sindacati ed enti locali, con il quale è stato istituito un tavolo di confronto sui temi legati alla presenza della raffineria nel nostro territorio e vero anche che l’UGL, al tempo, non era presente in azienda.
FATTO: il 30 ottobre in raffineria non si è tenuto alcun incontro tra le parti sociali, bensì un’ispezione magli impianti del gruppo istruttore del procedimento ministeriale di revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Nessuna sigla sindacale era invitata né presente. Sorprende che l’UGL non sappia cose che, peraltro, sono di dominio pubblico.
FATTO: vero che in data 13 novembre ho promosso, per il successivo lunedì 18 novembre, la riattivazione del tavolo dei sottoscrittori del protocollo senza invitare l’UGL. Nessuna “dimenticanza”, però da parte mia. Non ero a conoscenza della presenza dell’UGL all’interno della raffineria, di cui ho avuto notizia venerdì 15 novembre a seguito della telefonata di un rappresentante della sigla sindacale. Anzi, nel corso della conversazione telefonica ho suggerito al mio interlocutore di chiedere di aderire al protocollo, in maniera da essere parte del tavolo a pieno titolo.
FATTO: lunedì 18 l’UGL, stesso giorno della riunione, ha trasmesso a me e per conoscenza alla RAM, richiesta di adesione al protocollo. Di tale trasmissione mi è stata data anticipazione domenica 17 con un messaggio whatsapp.
FATTO: nessuna porta chiusa in occasione della riunione di lunedì 18. I primi a presentarsi al Municipio sono stati proprio due rappresentanti dell’UGL, che ho invitato ad accomodarsi, i quali, molto correttamente si sono qualificati segnalando di non essere tra gli invitati. A quel punto ho detto loro che mi avrebbe fatto piacere che partecipassero alla discussione, in ragione del contributo qualificato che avrebbero potuto dare e che, naturalmente, era opportuno che tutti i sottoscrittori del protocollo ne fossero informati. Quando, dopo pochi minuti, sono rientrato in sala giunta, i due erano andati via senza avvisare. A distanza di tempo, a riunione in corso, uno di loro si è ripresentato, proprio perché le porte erano, come sempre, aperte ed ha chiesto di poter partecipare. Unico tra i presenti, ho dichiarato la disponibilità ed il piacere di coinvolgerli. A quel punto dopo un breve giro di interventi da parte dei rappresentanti delle altre organizzazioni sindacali, che hanno suggerito di rinviare la discussione tra le sigle ad un momento successivo, il delegato dell’UGL si è nuovamente allontanato.
Questi i fatti per come realmente accaduti.
Nessuna dimenticanza, quindi, nessuna cattiva organizzazione e nessuna scarsa attenzione.
Piuttosto, un atteggiamento sleale ed irrispettoso da parte dell’organizzazione sindacale che, dopo avere legittimamente tentato di accreditare la sua presenza, con un comunicato dai toni inaccettabili ha scelto di attaccare proprio chi, a più riprese, aveva manifestato piena disponibilità nei suoi confronti. È evidente che, se questo è lo stile dell’UGL, difficilmente si creeranno le condizioni
per un confronto sereno, quantomeno con l’amministrazione comunale”.