La riunione consiliare per affrontare le criticità evidenziatesi sia sulla SS 113 che sull’Asse Viario a causa degli enormi ingorghi verificatisi e per l’adozione di eventuali iniziative in merito non ha prodotto alcun concreto risultato, per cui la conferenza dei capigruppo svoltasi ieri ha confermato la proposta avanzata dal presidente Gianfranco Nastasi di tornare in aula alle ore 10 di mercoledì prossimo per affrontare la tematica con l’intervento di rappresentanti della Prefettura, dell’Anas, delle amministrazioni di Milazzo e San Filippo del Mela, tenendo anche conto che raffineria, ospedale, protezione civile, vigili del fuoco dovrebbero avere parte e ruolo, perché esistono problemi di sicurezza, emergenza, pronto soccorso, in aggiunta a quelli della viabilità ordinaria.
Delle attuali criticità e di quelle che possono quindi amplificarsi nei prossimi giorni se n’è parlato nel corso della seduta consiliare di giovedì, che ha permesso di mettere a fuoco la questione. In conferenza dei capigruppo decisi quindi i prossimi passi da fare, sulla scorta delle indicazioni, delle proposte e dei suggerimenti che erano venuti in sede di dibattito consiliare, e nella consapevolezza comunque che –come ha sostenuto Giuseppe Midili- toccherà all’Anas trovare soluzione.
Quindi, dall’aula solo una mozione che vale come atto d’indirizzo per l’amministrazione –come ha precisato Maurizio Capone nel presentarla-, mentre le decisioni dovrebbero arrivare mercoledì prossimo, quando si dovrebbe tenere ancora seduta con l’intervento in consiglio delle figure che possono avere parte e ruolo nel dare indicazioni e trovare soluzione al problema.
Per Midili, che ne aveva parlato nella precedente seduta del dicembre scorso quando si decise di tenere aperta la tornata consiliare sull’argomento bisogna intanto sapere e capire il motivo per cui l’Anas non ha dato seguito alla realizzazione di una soprelevata, dopo interventi che non avevano fatto altro che aggravare la situazione.
Da Alessio Andaloro la richiesta di avere tutti gli atti redatti in conferenze di servizio sulla problematica in questione, mentre ha ritenuto importante portare la protesta fuori dall’aula per fare arrivare l’eco della situazione a livelli più alti, coinvolgendoli nella soluzione del problema.
Pure in presenza di pochi presenti in aula –osservazione di Alessandro Oliva- c’è la necessità di approfondire tutta la vicenda con l’intervento delle diverse figure richieste, ad evitare la paralisi della viabilità con il ricorso ad una soluzione tecnica.
Sottolineata la portata del problema ed evidenziando la delicatezza della zona che la interessa, Antonio Foti ha suggerito di mettere in campo le forze possibili e disponibili a dare contributi per risolvere il problema, secondo l’impostazione emersa in sede di dibattito consiliare.