Il sindaco Giovanni Formica ha replicato alla nota inviata nei giorni scorsi dal presidente dell’associazione vivaisti viticoli del Tirreno, Giuseppe Maimone nella quale questi contesta il comportamento tenuto dal Comune che avrebbe improvvisamente negato la disponibilità degli stessi cambiando la serratura della porta senza informare il presidente.
“Nel 2011 – scrive Maimone – sono stati restituiti al Comune i due locali del piano terra, ma nell’occasione il sindaco del tempo, verbalmente aveva concesso un’ex aula al primo piano. Al Comune come compenso venivano annualmente forniti sin dal 2011, in occasione della ricorrenza dei defunti, diverse piantine di crisantemo da sistemare nel cimitero. I locali – prosegue Maimone – sono stati utilizzati sino a marzo, allorquando dovendo allestire un corso di formazione sulla qualità e degustazione dell’olio d’oliva, abbiamo scoperto che sconosciuti avevano sostituito la serratura». “Agli atti del Comune non è rinvenibile alcun documento che attesti la disponibilità in capo all’associazione di parte dei locali dell’ex scuola media Zirilli” – scrive Formica – “ed anzi, a seguito di una deliberazione di giunta municipale del 9 novembre 2011, risolutiva del contratto di comodato stipulato nel 2009, risulta acquisita una nota con la quale il sodalizio comunica la restituzione, libera e sgombera, della porzione di fabbricato in uso”.
Il sindaco sottolinea che da informazioni acquisite è emerso che “da parecchi anni nessuno utilizzava gli ambienti. A ciò si aggiunge che dal giugno del 2015 ad oggi non risultato a questo ente comunicazioni o attività legate all’immobile». Da ultimo però il sindaco dà un’apertura al Distretto. “Tralasciando i toni a tratti profondamente scortesi della nota, toni che mal si addicono ad un dialogo tra soggetti che rivestono una funzione di rappresentanza, confermo la piena disponibilità dell’Amministrazione ad individuare una soluzione che non privi il distretto di una sede sociale”.