Gli uffici comunali hanno predisposto un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento che dovrebbe andare in pubblicazione già entro fine anno. Lo ha detto nel corso della seduta di consiglio comunale di mercoledì sera il sindaco Giovanni Formica.
Ai lavori hanno presenziato anche gli ex ausiliari del traffico che ormai da ben tre anni attendono di poter riprendere il servizio.
Nel recepire questa prospettiva, il presidente di seduta, Maurizio Capone, ha deciso di chiudere la sessione anche se non è escluso che il problema della sosta a pagamento possa tornare al centro del dibattito politico dopo che il consigliere Pippo Midili ha preannunciato la presentazione di una proposta  per la concessione del servizio, da inserire, dopo il rilascio dei pareri all’ordine del giorno di un’apposita seduta urgente.
Abbastanza articolato comunque il dibattito della serata introdotta da Francesco Alesci, quale primo firmatario della richiesta, il quale non dopo aver criticato l’assenza dei funzionari che avrebbero dovuto dare chiarimenti sulle cause che hanno determinato che la prima gara fosse deserta, ha lanciato l’invito a trovare, con immediatezza una soluzione, sia per i 24 lavoratori che attendono la ripresa del lavoro, sia per porre fine al caos che regna nella circolazione anche per la mancanza di parcheggi. Alesci ha fatto presente che la perdurante situazione di stallo non porta neppure alcun beneficio alle casse comunali, considerati i mancati introiti.
Per Pippo Midili “è stato messo in piedi un bando che non ha dato seguito ad un atto amministrativo del consiglio”, per cui ha ravvisato la necessità , in presenza di una problematica seria, di rendere il bando appetibile. Da Paola Abbagnato la notizia che si sta lavorando per rendere il servizio migliore, mentre una breve cronistoria in tema è stata effettuata da Antonio Foti.
In chiusura l’intervento del sindaco, in un’aula rimasta quasi vuota (solo 7 presenti su 30 consiglieri). Formica ha dapprima richiamato la normativa che disciplina la concessione di pubblici esercizi, la cui caratteristica è quella che  la durata deve tenere conto di assicurare quantificazione, investimento e remunerazione per l’imprenditore. Quindi ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a strutturare un modello di concessione che consenta di mettere in piedi un servizio che possa poi riassorbire tutti i lavoratori, ed è importante, a tal fine, anche la quantificazione dell’investimento e la remunerazione per l’imprenditore. “Trattandosi di una gara di 14 milioni di euro è chiaro che la stessa abbia destato grande interesse –ha osservato Formica- visti anche i sopralluoghi che sono stati effettuati; ma se è andata deserta per il fatto che sono state riscontrate criticità all’interno del bando di gara, e che, a seguito di un contatto di dirigenti con qualche partecipante, sembrano identificabili: nella eccessiva percentuale di copertura degli stalli, in assenza di un dato storicizzato. Ma anche altri aspetti interessanti dei quali si sta tenendo conto nella riproposizione del bando di gara”.