“La situazione dei bilanci al Comune di Milazzo non ha eguali nel panorama degli enti locali italiani. Ritardi che hanno superato ogni termine e che sostanzialmente stanno paralizzando l’attività amministrativa”.
Un quadro chiaro quello che il sindaco Formica aveva consacrato in una nota rivolta all’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso ed al direttore generale Margherita Rizza.
Il primo cittadino, aveva rappresento la situazione del dissesto e l’intervenuta approvazione – nel dicembre dello scorso anno – del bilancio stabilmente riequilibrato. aveva anche segnalato i gravi disagi determinati dalla mancata approvazione da parte del Consiglio comunale del Conto Consuntivo 2014 che ha finito col condizionare l’adozione, nei termini assegnati, degli altri strumenti contabili mancanti, tra i quali i rendiconti degli esercizi finanziari 2015,2016,2017. Analogo problema per i bilanci di previsione dal 2016 ad oggi.
“L’Amministrazione sta facendo uno sforzo enorme per cercare di riportare alla normalitĂ la situazione dei documenti contabili – ha detto Formica – ma l’assoluta mancanza di collaborazione di gran parte del consiglio comunale, che anzi quasi sempre si caratterizza per atteggiamenti ostruzionistici, ha determinato l’impasse. Il risultato è che i cittadini, specie quelli piĂą deboli, pagano un prezzo salatissimo ”. Anche il Segretario generale, dott.ssa Maria Riva, aveva provveduto a segnalare all’assessorato regionale la condizione di difficoltĂ in cui versa l’ente.
Proprio ieri, mentre il sindaco si trovava a Palermo negli uffici del dipartimento Autonomie Locali, il dirigente generale Margherita Rizza ha firmato due decreti con i quali si nomina il dottor Carmelo Messina, componente del servizio Ispettivo dell’assessorato, commissario ad acta sia per l’approvazione del Conto Consuntivo 2014, sia di tutti gli altri rendiconti di gestione, ma anche – questo il contenuto dell’altro provvedimento – “per svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016/2018 e 2017/2019, sostituendosi, se necessario, per l’esercizio dei relativi poteri, agli organi inadempienti dello stesso Comune per l’approvazione dei bilanci medesimi”. Stesso input viene dato per gli altri Consuntivi successivi al 2014, sino a quello 2017.
“L’assessorato, che ha dimostrato grande sensibilità per le esigenze della nostra città , ha deciso di affiancarci con la presenza costante del commissario in questo percorso di ritorno alla normalità – ha detto il sindaco Formica – consapevole evidentemente che un ente dissestato ha necessità di rispettare determinate procedure, ma anche termini, per uscire da una situazione che ovviamente è straordinaria e alla quale si legano anche altre dinamiche, penso per tutte alla questione del personale a tempo determinato. L’auspicio è comunque che possa sempre prevalere il senso di responsabilità da parte delle forze politiche e giungere all’adozione dei vari provvedimenti senza l’intervento sostitutivo del commissario che a quel punto determinerebbe l’applicazione di sanzioni anche rilevanti per l’intero consiglio comunale”.
Il commissario ad acta si insedierà nei prossimi giorni a palazzo dell’Aquila. Nel caso specifico del Consuntivo 2014 che è stato già bocciato dal Consiglio comunale, dopo la valutazione di eventuali rilievi dei consiglieri, dovrà avviare una nuova sessione consiliare, con adunanza da tenersi il primo giorno utile allo scadere dei termini previsti dal regolamento dell’ente. Contestualmente assegnerà ai consiglieri il termine di 30 giorni avvertendoli delle conseguenze della mancata approvazione dell’atto nel termine indicato. Trascorso infruttuosamente questo termine sarà lui stesso ad approvarlo, dandone comunicazione all’assessorato.
Per quel che concerne invece gli altri strumenti finanziari ancora non giunti al vaglio dell’Aula consiliare, la funzione del commissario, come detto, sarà di impulso e di sollecitazione anche con la giunta municipale (alla quale potrà pure sostituirsi) per ottenerne l’approvazione e poi, una volta acquisito il parere dei revisori dei Conti, potrà lui stesso convocare il consiglio comunale per far approvare ciascun documento contabile.