L’Amministrazione comunale ha deciso di passare alle maniere forti per contrastare chi si ostina a non voler svolgere la raccolta differenziata e soprattutto insiste nell’abbandonare i rifiuti in qualsiasi angolo delle strade o sui marciapiedi. Dopo averlo annunciato in più occasioni e aver iniziato anche dei controlli con i vigili urbani comminando qualche multa a commercianti e cittadini, da qualche giorno si è deciso di andare sino in fondo e cercare di scovare chi si rende responsabile del deposito dei sacchetti dell’immondizia a qualsiasi orario della giornata creando delle discariche che automaticamente diventano argomento di protesta sui social e di accuse al Comune. E a scendere in prima linea è stato direttamente il sindaco Giovanni Formica che assieme all’assessore Damiano Maisano con l’ausilio di una squadra di vigili urbani e degli addetti della Loveral passa al setaccio le zone più a rischio deposito selvaggio disponendo l’apertura dei sacchetti dell’immondizia per individuare elementi che possano far risalire ai responsabili.
E dopo la vicenda del ristoratore del centro cittadino nella giornata odierna decine di verbali sono stati elevati e saranno notificati a domicilio dei trasgressori “scoperti” grazie alle tracce lasciate in mezzo ai rifiuti di ogni genere. Gli interventi hanno riguardato piazza della Repubblica, piazza De Andrè, via Risorgimento e via Trimboli. Le prossime tappe saranno via del Marinaio e piazza San Papino, ma non si escludono altri blitz a sorpresa.
«Non è più possibile tollerare irregolarità – afferma il sindaco Giovanni Formica – anche perché la Regione in una circolare di questi giorni è stata chiara. Se entro la fine di maggio non si arriverà al 35 per cento, ci saranno delle conseguenze economiche per i Comuni inadempimenti e per gli stessi cittadini visto che il presidente Musumeci ha disposto l’avvio delle procedure per il trasporto dei rifiuti fuori dalla Sicilia, con la previsione che i maggiori costi che ne scaturiranno, saranno a carico di quei Comuni che non raggiungono la percentuale prevista di raccolta differenziata. Insomma non possiamo proprio scherzare. A Milazzo oggi, nonostante i problemi, le criticità , aggiungerei gli ostruzionismi di chi è ancora convinto che torneranno i cassonetti, siamo arrivati al 32,8 per cento, dato ancora inferiore alla soglia minima imposta. Ma anche un dato che conferma che tanti cittadini si impegnano a differenziare i rifiuti. Anche per rispetto loro dobbiamo convincere tutti a questo cambio di mentalità ».