Si è svolta questa mattina nella sala giunta la conferenza stampa del sindaco Giovanni Formica e del commissario del Comune di San Filippo del Mela, Alfredo Biancuzzo sul rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale alla Raffineria di Milazzo.
Ai lavori hanno partecipato anche assessori, consiglieri comunali e rappresentanti dei sindacati.
Il sindaco Formica ha preliminarmente sintetizzato i termini dell’accordo raggiunto con la Raffineria. Esso prevede l’impegno da parte dell’azienda petrolifera a finanziare due studi sanitari, uno tossicologico e uno epidemiologico sullo stato di salute dei residenti, nonché una rete di centraline da affidare all’Arpa e di utilizzare nella propria attività le migliori tecnologie per abbattere al massimo le emissioni in atmosfera.
“Questa vicenda dell’Autorizzazione ministeriale alla Raffineria – ha detto Formica – ha segnato l’avvio di un nuovo ruolo degli enti locali nelle relazioni industriali e il risultato raggiunto dopo tanti confronti, grazie anche alla collaborazione dei sindacati, a mio avviso è “storico” perché non ha precedenti, visto che nel 2011 sempre nella procedura Aia, non ci furono osservazioni da parte delle municipalità locali”.
Il sindaco ha quindi illustrato i contenuti dell’accordo con la Raffineria.
«È stata ribadita la necessità di avere disponibilità di studi medico-scientifici aggiornati e specifici tali da fornire le informazioni necessarie alla programmazione delle attività in tema sanitario cui la Ram è chiamata a far riferimento. Studi che saranno finanziati dalla Raffineria. Prevista altresì l’acquisizione di due centraline di rilevamento complete dei parametri di legge sulla qualità dell’aria da far gestire all’Arpa o ad altro soggetto pubblico che effettuino il monitoraggio oltre delle sostanze note (So2, No2, Nox, Pm 2.5) anche degli idrocarburi non metanici. E poi la Raffineria, proprio nell’ottica di un nuovo percorso di collaborazione si è impegnata ad individuare le migliori tecnologie possibili per limitare le emissioni nello svolgimento della propria attività».
Il commissario Biancuzzo, dopo aver ripercorso la fase dei vari incontri ha parlato anche della istituzione di un comitato tecnico scientifico che avrà il compito di individuare l’ente di ricerca nazionale, di definire gli obiettivi specifici del progetto e monitorarne l’andamento. Il comitato sarà formato da rappresentanti dei Comuni e Ram. I rappresentanti potranno essere scelti tra professionisti laureati in discipline tecniche specifiche. I risultati annuali di tali studi saranno sottoposti ad un processo di revisione scientifico internazionale con incarico affidato ad uno o più docenti di università estere, anche nella prospettiva di assicurare l’ampia pubblicizzazione dell’iniziativa e valorizzarla nel quadro delle politiche pubbliche in tema di salute e benessere della popolazione.