Si è svolto questa mattina in sala giunta l’annunciato incontro tra l’Amministrazione ed i rappresentanti della ditta Loveral. Ai lavori sono intervenuti il sindaco Formica, l’assessore Maisano, il dirigente del servizio Ambiente, La Malfa, il Rup, Torre ed i dipendenti-responsabili della ditta che si occupano dell’organizzazione della raccolta.
Il sindaco Formica ha ribadito quanto aveva espresso la scorsa settimana circa le criticità che si stanno registrando dall’inizio di marzo quando è stata avviata la raccolta “porta a porta” nel centro urbano evidenziando a chiare lettere di pretendere la svolta. Caso contrario si potrebbe arrivare anche alla chiusura del rapporto contrattuale con la ditta.
«Non possiamo vanificare i sacrifici di tanti anni in cui siamo riusciti a offrire una città decorosa – ha detto il primo cittadino – in una fase cruciale che ci ha portati all’eliminazione totale dei cassonetti stradali e all’avvio della raccolta “porta a porta” per incrementare la “differenziata” anche in ossequio alle ultime disposizioni del presidente della Regione. Esiste una perizia che prevede modalità di esecuzione del servizio e come tale la stessa va rispettata. Qualora vi fossero altre esigenze determinate da comportamenti dei cittadini che magari si ostinano a non fare la differenziata, faremo, sulla scorta delle segnalazioni degli uffici farà le opportune valutazioni anche di natura economica».
L’assessore Maisano da parte sua ha riferito delle continue proteste dei cittadini che segnalano la mancata raccolta di rifiuti differenziati (plastica, cartone e persino in alcune zone l’umido) nelle giornate stabilite. Una inadempienza che provoca il proliferare delle microdiscariche.
La ditta da parte sua ha sottolineato anche col supporto dei responsabili delle maestranze che limitarsi a rispettare fedelmente il contenuto della perizia non consentirà di uscire dall’emergenza in quanto si ritiene che le previsioni degli uffici siano state sottostimate rispetto alla reale situazione che si registra soprattutto nel centro cittadino.
Ma la perizia – è stato ribadito – deve rappresentare il riferimento prioritario per il gestore del servizio.