Il Consiglio comunale ha approvato con 15 voti a favore e un astenuto la richiesta di istituzione di “una commissione di inchiesta su atti e fatti inerenti la situazione economico finanziaria dell’ente con riferimento anche alla gestione dei residui attivi e passivi.” La proposta è passata col parere contrario del dirigente Michele Bucolo, che ha ritenuto l’istituzione della commissione in contrasto con l’art. 13 comma 3 del regolamento comunale. Prima del voto hanno abbandonato l’Aula i consiglieri dell’ex maggioranza a sostegno al sindaco Giovanni Formica.
A votare favorevolmente sono stati invece Oliva, Cocuzza, Rizzo, Bagli, Magistri, Alesci, Saraò, Midili, Foti, Piraino, De Gaetano Francesco, Russo Lidya, Russo Francesco, Magliarditi e Nastasi mentre Nanì si è astenuto.
Prima del voto dibattito con posizioni contrapposte sull’opportunità di votare la proposta, presentata dal consigliere Pippo Midili e sulle motivazioni del parere del dirigente comunale. Il consigliere Francesco Alesci in particolare ha ricordato che nella precedente consiliatura sono state approvate due commissioni d’indagine una delle quali avente lo stesso oggetto di quella che le forze politiche stavano vagliando nel corso della serata.
Midili ha invece evidenziato l’ambito in cui può operare la commissione, sottolineando che esistono pareri del Ministero dell’Interno che danno facoltà di promuovere commissioni d’inchiesta, e ha fatto presente che la richiesta avanzata in aula tende soltanto a chiarire aspetti che sono sconosciuti ai cittadini ed agli stessi consiglieri comunali su atti riguardanti la gestione.
Il consigliere Simone Magistri da parte sua ha considerato il parere “privo di rilevanza, tenuto presente che la richiesta di istituzione della commissione d’inchiesta è completata di tutti i requisiti richiesti dal regolamento”.
Il consigliere Fabrizio Spinelli invece ha fatto un richiamo alle regole concludendo che alla luce del parere negativo la proposta non poteva essere votata. Mentre alcuni consiglieri davano inizio all’uscita dall’aula Antonino De Gaetano giustificava l’abbandono della seduta con riferimento al parere negativo, mentre Paola Abbagnato sosteneva addirittura che non ci fossero neppure le necessarie competenze per dare eventualmente seguito agli obiettivi che la commissione d’inchiesta avrebbe dovuto raggiungere.
Alla fine però votazione e punto approvato dalla maggioranza delle forze politiche.
Dopo la votazione dell’istituzione della commissione d’inchiesta si è passati alla trattazione dell’interrogazione del consigliere Santino Saraò riguardante la risoluzione della problematica degli allagamenti nella Piana di Milazzo, ma l’argomento è stato rinviato per consentire all’Amministrazione di approfondire la questione ed in particolare l’aspetto legato ai progetti esecutivi che ci sarebbero per via Guido e via Feliciata.