Due sedute di consiglio comunale, una a dire il vero lampo, non hanno permesso di chiudere l’argomento legato al canone d’uso degli impianti sportivi. Dal dibattito è emersa anzi una contrapposizione tra coloro che hanno presentato l’atto di indirizzo e il successivo emendamento e l’Amministrazione comunale.
Il gruppo guidato dal consigliere Midili dopo aver chiesto nell’atto di indirizzo la riduzione delle tariffe sino al 36% del totale dei costi sostenuti e documentati dal Comune ha anche proposto la riduzione delle tariffe al 50%, già per il mese di dicembre per le società e le associazioni non aventi scopo di lucro, in attuazione dall’art.40 del vigente regolamento comunale. Ipotesi non condivisa dall’Amministrazione anche alla luce di un parere espresso in Aula dalla segreteria generale, Maria Riva che ha rilevato profili di illegittimità di quella norma a fronte anche di quanto previsto nelle prescrizioni del bilancio stabilmente riequilibrato in arrivo da Roma.
L’assessore allo sport Giuseppe Crisafulli ha spiegato da parte sua che «le società sportive si sono adeguate all’operato dell’Amministrazione che è nel solco del dettato legislativo» riferendo che le tariffe sono state abbassate da 5 a 3,50 euro l’ora per le strutture minori; da 50 a 9 per il Palasport di Valverde; da 150 a 55 per il campo di calcio “Marco Salmeri” e da 40 a 20 euro per gli allenamenti.
E subito dopo il sindaco Giovanni Formica ha aggiunto che sono state previste agevolazioni ed esenzioni per 5.000 euro al palazzetto e 10.000 per altri impianti, a vantaggio dei soggetti ritenuti piĂą meritevoli rispetto ad altri dal consiglio comunale e che saranno previsti nel regolamento che si andrĂ ad adottare.
Numerosi gli interventi del dibattito prima del rinvio della seduta. Hanno preso la parola i consiglieri Francesco Alesci, Antonio Foti, Simone Magistri, Antonino Italiano, Gaetano Nanì e Franco Rizzo.